Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

Costruttori di castelli 39 cantiere. Si potevano ordinare oggi - per motivi pratici - pezzature di le– gname che si potevano usare subito come, via via nel corso dello svolgersi dei lavori, uno, due, tre anni dopo l'acquisto; comunque sempre nell'ambito di intervalli limitati. Frequente era invece, piuttosto, il reimpiego 54 • Regolare era l'attenzione a non sprecare mai i materiali e là dove era possibile recupe– rare in un edificio in corso di restauro, o ampliamento, o ricostruzione, de– menti costruttivi o materiali in qualche modo riusabili, magari anche con qualche modifica- per esempio travoni o assiti di solai o carpenterie di tetti, o mensole - si era ben contenti di poter risparmiare sul capitolo dell'ap– provvigionamento. Cio non di meno i dati forniti dalla dendrometria sono utilissimi, e, so– prattutto quando ricorrenti con regolarità e frequenza, possono essere assunti con buoni margini di sicurezza, se non per affermare la datazione di un intero edificio, almeno per ipotizzare sue estese ricostruzioni o restauri. Cosl a partire dai 989 vediamo i primi lavori riferibili alla costruzione del clocher-porche dell'antica collegiata di Sant'Orso, nel 990 troviamo i primi legni impiegati sul cantiere della cattedrale e un decennio dopo, nel 998, i primi lavori ipotizzabili ad un castello: quelli perla torre dell'Archet a Morgex. Oltre il 1000 continua la ricostruzione della cattedrale di Aosta, di cui sono documentate tappe nel1026 (fine della costruzione della navata nord), nel 1031 (fine della costruzione delle navate centrale e meridionale), nell 034- 40 (costruzione del campanile nord), nel1064 (costruzione del massiccio oc– cidentale/chiesa di San Giovanni) e infine nel 1067-69 (collegamento delle navate laterali col massiccio occidentale), mentre già attorno al1014 doveva essere terminata la costruzione di Sant'Orso 55 • Dovevano pero essere in corso anche lavori in diversi complessi castrali. Alcuni legni della Tour Fromage di Aosta datano all 007. Altri, reperiti a Châ– tel-Argent, daterebbero al 1008, anche se sembra che nessuno dei corpi fab– bricati oggi visibili nel castello sia riconducibile a date cosl arcaiche. Nell 026-27 erano in costruzione le parti basse della torre di Cl y. Al 1067 54 Cesempio più immediaro è quello del reimpiego dellegname dei solai e del reno ne! 1320 in occasione del rifacimento della torre di Champorcher. V. Infra 1.7, 1.8. 55 I dari sulla carredrale e su Sant'Orso sono riassunti anche in PERINEITI R. La cat– tedrale medievale di Aosta, e in ÜRCEL A. 1 ÜRCEL CH. 1 TERCIER J. Synthèse dendrochro– nologique relative au bois de la cathédrale d'Aoste, entrambi in BARBER! S. (a cura di), Medioevo aostano, Torino 2000 e in BONNET CH. 1 PERINEITI R. La collegiata di Sant'Orso dalle origini al XIII secolo, in ÜRLANDONI B. 1 RosSEITI BREZZI E. (a cura di), Sant'Orso di Aosta il complesso monumentale, Aosra 2001 .

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=