Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

Costruttori di castelli 41 1128 datano tutti i carnpioni (ben 9) relativi alla torre la Plantà di Gressan. Al 1150 altri carnpioni che testimoniano arnpliarnenti e restauri al più antico ca– stello dell'Archet di Morgex. Al1190 nuovi materiali di Châtel-Argent, sem– pre apparentemente fuori contesta ma pur sempre indicativi di un'esistenza già complessa e articolata del monumento. Al 1193 legni della torre aostana "de Palatio" che diventerà poi la torre dei Balivi. Al 1198, infine, legni della casa– forte di Tarambel a Cogne. Numerosi anche i dati relativi a monumenti religiosi: ben 9 campioni concorderebbero ne! far risalire al1112la costruzione del campanile di Cour– mayem, in cui pero, forse a testimonianza di precedenti fasi costruttive, si trova anche un frarnmento datato 1084 59 • Altre date appurate il 1126 perla chiesa parrocchiale di Morgex, il 1132 per il campanile di San Maurizio a Sarre, il 1170 per quello di Arnad, il 1196 per quello di Chesallet. I dati più interessanti sono quelli relativi alla Plantà. Non solo mettono definitivarnente fuori gioco le ipotesi di Lange relative ad una datazione della torre all'antichità romana 60 , ma costringono anche a riaprire il problema delle analogie tra la Plantà stessa e l'Archet. Lange, metro alla mano, aveva dimo– strato come le due torri, insieme a quella di Arnad Villa e alla Tour D'Hérè– res, fossero riconducibili ad una stessa tipologia, fondata sulle stesse tecniche costruttive, sugli stessi dimensionamenti e proporzionarnenti, sul ricorso ad uno stesso lessico formale elementare di porte, finestre, marcapiani, riseghe. :Lanalogia formale e stilistica, che resta fuori di dubbio, evidentemente non potrà più assumersi ad elemento di base per datazioni comuni, intercorrendo, almeno tra l'Archet e la Plantà, più di centotrent'anni di stacco. Bisognerà piuttosto accettare l'idea che gli stessi modelli formali, almeno in alcuni casi, devono essersi conservati in Valle su tempi di permanenza molto dilatatati, per lassi di tempo lunghissimi 61 • Cosa probabile anche solo data la grande semplicità dei modelli in questione. VAUDAN D. 1 ZIDDAG. 1 BEDINI E. 1 BERTONEA. 1 CORTELAZZO M. 1 HURNl].-P. 1 LUPO M . 1 ÜRCEL CH. 1 TERCIER J., Il castello di Quart, in Bollettino del/4 Soprintendenza peri Beni Culturali, n. 2, 2005, pp. 75-76. 59 DE GATTIS G. 1 PERINETTI R. Les analyses dendrochronologiques (1987-2004), in Bollettino del/4 Soprintendenza peri Beni Culturali, n. 1, 2003-2004, pp. 181. 60 LANGE G . Torri romane in Valle d'Aosta Arnaz - Gressan - La Tour d'Hérères e Morgex, in BASA XLIV 1968-1969. 61 Tutto cio posto che i dari dendromerrici su cui ragioniamo siano esatti. Va da sé che nel caso dell'Archet si potrebbero anche immaginare dei reimpieghi, riconducendo il grosso della costruzione atruale al 1150, vent'anni dopo la costruzione della Plantà, quindi ad uno stacco cronologico tale da permettere di immaginare una realizzazione dei due complessi da parte di una stessa maestranza.

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=