Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

48 Bruno Orlandoni Bonifacio I di Cly, tra il 1285 e il 1290, a far costruire la "sala novà' che a questo punto dovremmo immaginare localizzata a ridosso della bifora, lungo la fascia orientale della cinta esterna del castello. Le bifore di Bramafan e quella di Cly hanno altri riscontri in Valle. Oltre all'unica bifora rimossa (ma documentata fotograficamente dal Brunod) dal- 1' edificio della prevostura aostana, sembra indispensabile citare almeno quelle del corpo occidentale del castello di Saint-Germain. Anche per Saint-Germain è possibile indicare una datazione ipotetica in base alle problematiche della committenza. Il castello con tutto il feudo, infatti, passava definitivamente in possesso di Ebalo Magno di Challant nel1295, in sostituzione del titolo di vi– sconce di Aosta, e si puo immaginare che alla nuova acquisizione avesse facto seguito un'estesa campagna di rimaneggiamenti, necessaria ad adeguare la structura alle esigenze del nuovo proprietario. A Saint-Germain sono anche individuabili dementi - grandi architravi trapezoidali - riconducibili alle torri esterne del castello di Pénis, dove, tra l'altro, intonaci e rigature delle malte ri– conducono ai torrioni cilindrici di Bramafan e di Brissogne 82 • A Bramafan, ancora, alcuni dementi- per esempio le lunghissime feritoie- rimandano alla torre dei Balivi- e ancora a Brissogne -;le latrine rimandano a quelle di Bris– sagne e Châtel-Argent, mentre l'unica finestra meridionale del corpo arcaico dei Balivi sembra rinviare ad alcuni dementi presenti nella Tourneuve. La ricerca di intrecci e interconnessioni puo continuare. Alla Tourneuve tracee di porte con mensole d'architrave lavorate rimandano alla torre de Porta Sancti Ursi e al priorato di Sant'Orso 83 • Ma anche a Villeneuve. I.:edificio che si accosta all'antica chiesa di Santa Maria presenta nella sua facciata verso ovest una porta con mensole modanate analoghe soprattutto a quelle di Sant'Orso; collegiata, questa, da cui la parrocchia di Villeneuve dipendeva. All'interno della chiesa, poi, nel corso dei recenti restauri, sono riapparsi i frammenti di una decorazione muraria a finti conci con fiori rossi a cinque petali identici ad analoghi frammenti già riscontrati nella cappella del castello di Cly o sulla torre antica del castello di Sarre 84 • Tutto cio farebbe immaginare lavori attorno alla chiesa nell'ultimo quarto del Duecento, forse nell'ultimo decennio del 82 Alludo agli architravi litici murati ne! grande torrione prismatico esterno e alle malte rigate della torre semicilindrica "della piccionaià'. 83 Ho citato e pubblicato questi elementi in ÜRLANDONI B. Architettura in Valle d'Aosta. Il romanico e il gotico, lvrea 1995, pp. 250-251 e ORLANDONI B. Il complesso di Sant'Orso da/XIII a/XVseco!o, in ÜRLANDONI B / ROSSETII BREZZI E. (a cura di), Aosta 2001, pp. 113-114. 84 ÜRLANDONI B. Architettura in Valle d'Aosta. Il romanico e il gotico, lvrea 1995, p. 257.

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