Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
60 Bruno Orlandoni Nel 1284-85 si rifa la copertura di un edificio non meglio precisato in– remo al castello e si costruiscono un nuovo edificio peril forno ed il forno re– lativo e un mulino nuovo, il tutto sempre "in castro". Poi si registra l'apertura di una porta nuova "in muro traverserio castri" per far la quale si acquistano assi e ferramenta e un piccolo marcello in ferro. Potrebbe trattarsi della porta che le piante antiche mostrano aperta più o meno a metà del "cerro muro fatto dalla porta del donjon fino alle mura del castello" costruito nella campagna dell'anno precedente da Guglielmo di Chevrère. lnfine si costruiscono ancora 13 tese e mezza di muro "in turre ad por– tam supra pontem levaticium ad portam porterii". La costruzione costa 16 soldi più pierre e sabbia per ogni tesa e il prezzo complessivo ammonta a 10 libbre e 16 soldi, ai quali vanno poi ancora aggiunti 48 soldi per 16 moggi di calce e 6 soldi e 6 denari per tre travi acquistate per fare il solaio interno alla torre 110 • Nel registro successivo, con le spese comprese tra il 24 giugno 1285 e il 24 giugno 1286 appare infine la costruzione di un'ultima tratta di muro: "45 tese di muro dello spessore di 2 piedi costruite dietro alla cima del castello dalla parte della Dora, dalla rupe sopra la Dora fino alla suddetta cintà'. Anche in questo caso si registrano costi e spese aggiuntive: 27 libbre compresi i costi di pierre e calce, poi 3 soldi e 6 denari a tesa, per un totale di 105 soldi, ai ta– gliapietre impegnati a cavare e spaccare trema tese di pierre peril muro, infine 3 soldi a moggio per un totale di 67 moggi, pari ad una spesa di 10 libbre e 12 denari, perla calce "pro dicto muro". Anche questo muro mi pare ravvisa– bile nelle piante antiche. Partiva dalla torre a cui terminava il muro "traverse– rio" che univa le cime interna ed esterna e si spingeva verso la Dora. È possibile che ne restino ancora dei frammenti sotto l'imponente massa di materiali di demolizione accumulati a caso in quella parte del roccione, fuori dalla cima del forte ottocentesco. Aggiuntive, infine, le registrazioni di spese per ricoprire le case del ca– stello; per ricoprire una "muetà' presente forse nel corpo centrale; per le assi necessarie a rifare tre porte "in domibus castri": tutto cià per una modesta spesa di 14 soldi 111 • Negli anni posteriori al 1286 le registrazioni di spese continuano, ma sono solo più spese residuali, spesso riferibili ad interventi di manutenzione or– dinaria. Cosl troviamo nel 1286-87 l'acquisto di due serrature, una perla porta 110 Tutte le spese del periodo 1284-1285 sono in RIVOLIN cit. p. 252. 111 R!VOLIN cir. p. 259.
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