Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008
Costruttori di ctlStelli 73 pagamento per l'anno successivo, fino alla stessa festa del1286 165 • Non solo: Guglielmo si era anche occupato della ricostruzione della porta del Borgo per cui gli si donava "de mandata domini comitis Philippi", un vestito del rag– guardevole costo di 50 soldi 166 • È, questa, una testimonianza di estremo in– teresse. Come vedremo più avanti il completamento delle parcelle professionali con "doni", oggi diremmo "fuori busca", era frequente ne! me– dioevo, ma solo per artigiani di primo piano. Ad Aosta, rroveremo grarifi– cati di simili compensi ne! '400 personaggi della levatura di Stefano Mossettaz o del costruttore del chiostro della cattedrale Pierre Berger. Il fatto poi che in quesro caso il dono dell'abito fosse stato ordinato dallo stesso conte di Savoia è forse la più alta e significativa testimonianza dell'effettivo livello del nostro maestro. Sta di fatto che quando, ne! successivo 1287-88, il castellano percepisce le tasse degli abitanti del borgo scopriamo che l'imposta di Guglielmo è au– mentata di un altro soldo annuo, e ammonta ormai a 6 soldi e 4 denari 167 • Dallo stesso registra scopriamo anche che Guglielmo insieme al frarello - di nome Giovanni- aveva venduto a Cristino di Bard un appezzamento di terra del valore di 10 libbre 16 B. Ne! 1288-89-90 e nel1290-91 Guglielmo continua a percepire l'impo– sta del sale. Ne! 1290-91 e ne! successivo 1291-92 si assume anche l'incarico di custodire la torre di Pramotton "cum uno cliente secum" 169 , oltre alla "guayta" che come si è detto già da anni doveva mantenere a pagamento di un feudo che teneva dai conte. Negli anni successivi troviamo ancora le registra– zioni della percezione della "leyda salis" nel1292-93, nel1293-94, nel1294- 95, ne! 95-96 e ne! 96-97. Ne! 1299-1300 improvvisamente risulta come percettore dell'imposta non più Vullelmetus bensl Johannetus de Chevrayri 170 • Cosl è anche ne! suc– cessivo conto del 1300-1301 171 • Credo si possa supporre che il nostro capo– mastro fosse deceduto rra il1296 e il1299 e che gli fosse subentrato il fratello. Conferma di questa ipotesi si trova in una notazione del registra di conti del 165 RIVOLIN cit. p. 260. 166 RIVOLIN cir. p. 260. Ricordiamo che, in base ai conti ipotetici che abbiamo fatto prima, 50 soldi erano l'equivalente di due mensilirà di salario medio/basso, quindi una cifra cospicua. 167 RIVOLIN cit. p. 273. 168 R!VOLIN cit. p. 274. 169 RIVOLIN cie. pp. 293 e 299. 170 RJVOLIN cit. p. 338. 171 R!VOLIN cit. p. 346.
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