Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

86 Bruno Orlandoni È possibile che in rapporto a questo particolare assetto rappresentativo della fondazione di Ussel vada posto un elemento della decorazione del castello della cui esistenza oggi non si sa più nulla ma che era stato in parte registrato dai Nigra. Il portale dell'edificio era sormontato in origine da una ghiera in pietra di cui fino ad una ventina d'anni fa esistevano ancora due frammenti. Su uno dei due, di 110 centimetri di corda per 31 di altezza, erano scolpiti due pesci affrontati, quasi coincidenti con le raffigurazioni medievali del corri– spondente simbolo zodiacale. Sull'altro frammento, di analoghe dimensioni, erano scolpiti un elemento circolare di 13 centimetri di diametro e soprattutto uno strano strumento a gomito, costituito da due bracci, il più breve, posto di traversa alla curvatura della ghiera, di 22 centimetri e il più lungo, longitudi– nale alla ghiera, di 51. Questo strumento sembra non poter essere altro che una squadra da architetto. eoggetto potrebbe essere rappresentato in dimen– sioni naturali ed è caratterizzato, come tutte le squadre medievali di cui restino raffigurazioni, da un singolare non parallelismo dei lati opposti delle due brac– cia: sia il braccio più breve che quello più lungo hanno i due spigoli opposci leg– germente convergenti nella direzione del punto di snodo 195 • Mi pare evidente la particolarità di questi due dementi il cui significato non è di fatto neppure ipotizzabile a causa della perdita totale di timo il re– stante apparato decorativo del castello. Qualora lo strano strumento a due braccia fosse pero veramente una squadra da architetto - e avanzo l'ipotesi con non pochi dubbi- non vedo a cos'altro lo si potrebbe riferire se non alla fondazione stessa dell'edificio, ai suoi fondatori- sia committenti che tecni– ci -, ai rituali di rappresentanza che si dovevano essere messi in scena e reci– tati sul colle di Ussel in occasione della posa della prima pietra del castello e poi forse anche della sua inaugurazione. 1.11 1V ALLAlSE: DUE DOCUMENT! INEDIT! SU LAVORI AD ARNAD Il quadro documentario per quanto riguarda la regione è di solito abba– stanza omogeneo. Mentre disponiamo di materiali anche ricchi - tramite i com– puta delle castellanie- per quanto riguarda le committenze ufficiali della corte, siamo quasi del tutto sprovveduti per cio che concerne invece le commesse di quelli che potremmo chiamare i privati, ivi compresa la nobiltà maggiore. Sono quindi particolarmente preziosi due documenti rintracciati da Ro– berto Bertolin nel corso delle sue ricerche sulla comunità di Arnad. 195 Sulle forme particolari delle squadre medievali v. Du COLOMBIER P. Les chantiers des cathédrales, ed. Parigi 1973, pp. 30-34 e BECHMANN R. Villard de Honnecourt La pensée technique au XIII' siècle et sa communication, Parigi 1991, pp. 169-195.

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