Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

Costruttori di castelli 89 andava provata. Ora la prova è a nostra disposizione. Non solo: operazioni, ter– minologie, organizzazione dellavoro che possiamo dedurre dai contratto per l'ampliamento della residenza del priore Giovanni naturale di Vallaise coinci– dono con quelle ricostruibili nei documenti relativi a castelli e fortificazioni, ma, addirittura, qui, nel ristretto ambito operativo del comprensorio di Arnad, coïncide anche il capomastro: questo Pietro del fu Antonio di Echallod. Proprio relativa a Pietro è la seconda acquisizione dei documenti. lnfatti non solo abbiamo un altro capomastro che possiamo seguire su due cantieri diversi, ma abbiamo un'intera piccola azienda famigliare. Ai due fratelli Ai– monetto e Pietro possiamo infatti aggiungere un terzo fratello, Giovanni, che Bertolin ha rintracciato più o meno negli stessi anni al castello di Bard. Esiste poi un nipote che riceveva forniture di legname dalle casane di Bard qualche decennio più tardi, e che quindi, data la motivazione del documento, è vero– simile immaginare operante sempre nell'edilizia. lnfine credo si possa avanzare fondatamente l'ipotesi che sempre a questa famiglia appartenesse anche quel– l'Andrea Cheyti de Challo che nel 1376 avrebbe lavorato ai restauri sabaudi del castello di Clf 02 • Challo potrebbe ben essere lo stesso toponimo che i do– cumenti di Arnad trascrivono Sçallo e che noi oggi chiamiamo Echallod, men– tre il cognome Cheyti di Cly potrebbe essere una diversa trascrizione di quell'altro elemento- un patronimico?- che i documenti di Arnad scrivono SeylynF 03 • Se cosl fosse si confermerebbe non solo il ruolo duraturo svolto dalla famiglia nell'ambito dell'edilizia locale, ma anche l'estensione dell'ambito geografico in cui questo ruolo si sarebbe giocato. lnfine ulteriore serie di informazioni quella relativa ai dettagli tecnici con– tenuti nei documenti. ln questo caso quasi sempre più che di novità si tratta di conferme, comunque sempre di estremo interesse. 1.12 LA STRUITURA DEL CASTELLO DI ARNAD NEL CORSO DEL TRECENTO Il documento del 1349 è l'unico fin qui individuato che riguardi lavori condotti durante il medioevo al castello Vallaise di Arnad e puo essere colle– garo ad una lunga serie di citazioni dell'edificio che Bertolin ha rintracciato in documenti trecenteschi. Si tratta di solito di documenti legali relativi a divisioni di eredità o di pro– prietà interne alla famiglia e, come avviene sempre in casi di questo tipo, sono 202 Infra 3.2. 203 La mia ipotesi si fonda non sull'improbabile passaggio da "Seylyni" a "Cheyri" ma sulla più probabile ipotesi che il redattore del como di Cly- dove Cheyti appare una sola volta- si sia banalmente sbagliato non avendo capito bene il nome dell'artigiano. Del resto Echallod non è cerro cemro a cui si possano ricondurre troppe famiglie di artigiani.

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