Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2008

Costruttori di castelli 93 altro che l'ultimo momento di una serie di campagne continuative che dove– vano aver visto la costruzione completa di tutto il nuovo edificio residenziale, più o meno nell'arco del decennio precedente. Naturalmente il castello doveva crescere e trasformarsi ed un documenta posteriore di circa mezzo secolo ce ne rende conto. 1116 aprile 1392 Giovanni e Roleto di Vallaise pervenivano ad un accordo "de fortifficatione, meliora– mento et reparatione dicti eorum castri" 210 • Il testo precisa che i due intende– vano "facere in dicto castro certas forcias et edifficia atque domicilia ad fortifficandum dictum castrum" e che quindi dovevano addivenire a degli ac– cordi reciproc? 11 • In particolare dal documenta risulta che si era deciso di co– struire una nuova porta che doveva trovarsi dietro alla tribuna della cappella di San Michele; che Giovanni di Vallaise, per conto proprio, avrebbe fatto co– struire una "domo novà'. Si citano lo spigolo superiore di questa nuova casa, che quindi doveva essere già stata progettata ne! dettaglio; una "plateà'; delle "domus antique"; la "porta antiqua dicti castri", la cappella, una "torretà'. Non bisogna poi dimenticare che il castello era solo la più antica e più im– portante tra le residenze della famiglia. Nella sola Arnad, a fine Trecento, i Vallaise avevano già sia la residenza della Costa che quella dell'Hôtel, che da– vano nome a due rami diversi della farniglia. Anche queste residenze dove– vano subire trasformazioni e ampliarnenti quasi continui e proprio il documenta del 1350 che cita le divisioni del castello superiore ricorda come alla "turrem de plano Arnadi", cioè alla casa forte dell'Hôtel, "iuxta turrem", si trovasse una casa "quam fecit facere vir nobilles dominus Arducio miles quondarn condominus Vallesie" 212 • Ancora una volta il documenta si dilunga in una serie di citazioni, ricor– dando l' esistenza di un "celario subtus", di un "fondarnento", di una "platea exi– stence ante domum predictarn", di un "granerium ... de subrus dictarn domum'', di un "terratorio ... ibidem de subtus". La situazione andrebbe approfondira analizzando dettagliatamente il complesso monumentale dell'Hôtel, ma già ad una prima osservazione sembrerebbe possibile individuare questa domus ne! corpo prospiciente la più antica torre, sullato nordorientale del cortile. 210 AHR FV 36/IV/69 ediro in BERTOLIN R. Il castello superiore di Arnad. Note stori– che, in M N .S. VII, 2007, p. 180-181. 211 ln passaro avevo legato quesro documento alla "domus de costa" (v. ÜRLANDONI B. Architettura in Valle d'Aosta. Il quattrocento, lvrea 1996, p. 24). 212 Il personaggio in questione è Ardizzone miles, documentato dai 1300 al 1346. 1 termini entro cui collocare l'intervento di Ardizzone dovrebbero restringersi agli anni posteriori al 1314 perché fino a quel momento era in vira il padre Ardrico.

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=