Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009
8 Bruno Orlandoni 8. IL CANTIERE SABAUDO DELLA TORRE DEI BALIVI NEL– LA PRIMA METÀ DEL QUATTROCENTO: JACOMETO BQ– LENT, PIETRO DI BONINO E I MAGISTRI OPERUM AYMO– NET CORNIAUX E STEFANO MOSSETTAZ 8.1 UN MEMBRO DEL CLAN DEGLI CHALLANT DI PÉNIS: HUGONET DE LA TOUR DE COURMAYEUR, DETTO PIQUART Nei primi documenti aostani relativi allo scultore e architetto Stefano Mossettaz, oltre ai committenti maggiori - Moriset e gli Challant - tornano con frequenza diversi altri personaggi. Troviamo per esempio il chierico e poi notaio Pietro Blanchard, fratello di quel Giovanni Blanchard che di Mosset– raz sarà poi cognato e che allo scultore figurerà legato per affari economici fino al termine estremo della sua vita, nel1459 1 • Poi gli altri notai Bonifacio de Villa, Urbain de Léaval e Claude Vaudan, figlio ed erede dell'Antoine co– struttore della casaforte de Porta 2 • Il personaggio che pero sembra aver avuto con Mossettaz il rapporto più costante nel terzo decennio del secolo è Hugo– net de la Tour de Courmayeur, detto Piquart. Piquart, insieme a Bonifacio de Villa, si presta come fideiussore principale di Mossettaz, 1'8 giugno 1422, nel contratto di matrimonio stipulato tra il maestro e il padre della sua futura sposa, Antoine Collon 3 . Lo stesso Piquart è poi testimone, il successivo 25 luglio, alla stesura del contratto con cui Mossettaz riconosceva i suoi debiti feudali nei confronti del priorato di Saint-Bénin, impegnandosi a scolpire per lo stesso priorato "una ymagine de alabastro ... ad honorem Sancti Benigni" 4 • Infine il20 agosto dello stesso anno Piquart affittava a Mossettaz un terreno a Gotrau per un introgio di 28 fiorini, 12 denari di servizio annuale, e 2 soldi di placito "quando acciderit". Le coerenze di questo fondo erano, la "via publica tendens versus ecclesiam Sancti Martini de Corlian"; un terreno del venera– bile Bonet, canonico di Aosta- il Bonet de Del parroco di Sain-Pierre che 1 Cio appare in un documento inedito, scoperto e segnalatomi recentemente da Raul dai Tio. Il documento registra un censo pagato ne! corso dell'anno 1459 al capitolo della cattedrale da Mossettaz e dai cognato: "item a Johanne Blanchardi et Stefano Mosseta pro Condemina de Romerano ..."v. ACA 086DL, liasse 01, doc. DOlA. Potrebbe forse riguardare lo stesso terreno di Rumeyran dai pagamento del cui censo Mossettaz era stato esonerato dai capitolo per il periodo di tempo (et non ultra) in cui lavorava al solanum chori della cattedrale e alla tomba di Francesco di Challant (1429-1434). 2 Supra, vol. 1, 7.7. 3 AV B 147- BI 230v. ln ÜRLANDONI B. Stefano Mossettaz, architetto, ingegnere e scultore, Aosta 2006, pp. 484-485. 4 AHR FStB, vol. 3, doc. 2, trascritto in ÜRLANDONI B. Artigiani e artisti in Valle d'Aosta, lvrea 1998, scheda Mossettaz Stefano.
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