Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009

98 Bruno Orlandoni I..:individuazione della torre in questa casa forte di lbleto di Challant si effettua comunque solo per esclusione, per il semplice fatto che non si riesce ad immaginare una valida alternativa. Le sequenze dei dati indicano comunque un possesso sabaudo e una cessione diretta dai Savoia ai Cornillon-Donzel il27 settembre 1430. 1 tem– pi sono significativi. Dal 26 agosto al 1 settembre Amedeo VIII, come ab– biamo già visto, entrava in città e si faceva consegnare torri e castelli dai nobili della regione, come d'usanza in occasione delle Udienze. Bramafan non veniva consegnata da nessuno, evidentemente perché di proprietà di– retta dei Savoia. Nei giorni successivi si svolgevano le diverse sessioni delle Udienze Generali e a fine settembre Amedeo infeudava la torre a Pietro de Cornillon. Si asservi che siamo nel corso di quelle Udienze in cui il conte Francesco di Challant, figlio di lbleto, veniva messo sotto accusa e condannato per la sua pessima amministrazione del feudo di Cly. Pietro de Cornillon, Donzel, per contra, era in quegli anni già funzionario sabaudo: per la precisione vi– cecastellano di Quart. Lo sappiamo anche da una "inféodation accordée par Pierre Donzelli, vice chatellain de Quart pour le duc Amedé, en faveur d'Ay– monet du Pré d'une pièce de territoire, vacole et clapet size au mandement de Quart, au dessous de l'Eglise du dit lieu, et d'un rivage pour y construire un moulin, batoir, scie et autres edifices moïennant l'introge de six livres d'Aoste et un servis annuel de 12 deniers. 3 juin 1429" 198 • Dopo questo passaggio la torre doveva restare ai Cornillon per poco tem– po. Nell'arco di 14 anni veniva da questi venduta ad Eustachio di Barthélemy e quindi ulteriormente rivenduta e acquistata da Francesco di Challant-Us– sel. Non sappiamo se la causa in corso tra questi e i Cornillon nel 1444 fosse relativa già alla torre. Il Senato di Savoia la giudicava a favore di Francesco di Challant in data 28 settembre 199 • Sicuramente alla torre si riferiva comunque la causa che si apriva subito dopo tra lo stesso Francesco e i Sarriod d'lntrod che, evidentemente, stavano anch'essi cercando di impossessarsene. 1 dati sono comunque estremamente significativi. Lungi dal trovarci di fronte a comuni beghe giudiziarie per volgari questioni di proprietà, ci trovia– mo di fronte a ben più sottili e complesse schermaglie di rappresentanza che 198 COLLIARD L. cit. in AA V 1971-72, p. 399. 199 "1444, 28 septembre : Sentence du Sénat de Savoie en faveur de François de Challant, conseigneur de Ussel et St.-Marcel, contre Pierre, Ogier et Ludovic de Curnillione, alias Donzelli." v. AHR FC Vol. 174 m. 1 o doc. 4bis.

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