Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009

Costruttori di castelli 115 appare in rapporto al grande architetto e scultore aostano anche due anni più avanti, nd 1447, quando, come si è visto, era chiamato insieme allo stesso Mossettaz e ad alcuni altri artigiani - i carpentieri Melano Darbelli e Pietro Sondam e il fabbro Glaudo Rochet-, a compiere una perizia su lavori pagati dal vicebalivo Thomaset de Châtelard alla torre dei Balivi 224 • I.:altro artigiano già individuato nella documentazione storica locale è Martino Chat. Qui la coincidenza non è del tutto sicura, ma sembra molto probabile che il personaggio non sia altri che quel "Martino Girardi Chot, parrochie Tornionis, carpentatori et lathomio" che apparirà poi nei computa della castellania di Cly, prima come esecutore di lavori al castello, poi come perito perla ricezione di altri lavori allo stesso edificio 225 • La difficoltà di individuare il personaggio in questo caso è legata al fatto che le due citazioni del Chot a Cly datano al1491 e al1493, cioè quasi mezzo secolo più tardi di questa prima presenza a Quart nd 1445-46. Se pensiamo ad un artigiano giovanissimo, poco più che ventenne nd 1445, potremmo anche ritrovarcelo anziano ed esperto capomastro a settant'anni di età sul cantiere di Cly. La cosa non è pero certa e, sebbene possibile, non puo nep– pure escludersi che i Martini Chot siano in realtà due, comunque legati da vincoli di famiglia. 10.7 UN BREVE RIASSUNTO: I CANTIERI DEI SARRIOD Come si è visto il giorno 28 giugno dell'anno 1441 Stefano Mossettaz, nella sua qualità di magister operum domini in Valle Augusta, saliva a Saint– Germain per visitare i lavori svolti in quei castelli dal capomastro Ferro, ac– compagnato dal "nobilis et potens vir Franciscus Serrollii condominus lntro– di et interaquarum". Abbiamo già incontrato Francesco Sarriod quando abbiamo accennato alle liti insorte per il possesso della torre di Bramafan. Ne! quarto decennio del secolo i Sarriod stavano vivendo un momento di straordinaria fortuna po– litica ed economica in quanto discendenti di una figlia di Ibleto di Challant, Antonia: avevano quindi avuto Ibleto per nonno e avevano il conte Francesco per zio. A testimonianza del particolare feeling esistente tra Ibleto e il genero Luigi Sarriod sta la nomina di quest'ultimo ad esecutore testamentario ne! 1405 226 • Antonia e Luigi avevano avuto due figli: Ibleto e Giovanni che figurano 224 Supra vol. Il, 8.10. 22 5 Infra vol. Il, 12.8, nota 357. 226 ZANOLLI O. Les testaments des seigneurs de Cha/fant, t. 1, Aosta 1974, p. 82.

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