Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009
Costruttori di castelli 121 profondità per ricavare quella che doveva essere di certo una cripta sepolcrale coperta a volta. Abbiamo un esempio significativo equivalente di una cap– pella - non sepolcrale e solo di poco posteriore - il cui pavimento copre un sotterraneo voltato: è la cappella di San Grato in via De Tillier ad Aosta, il cui pavimento è di circa sessanta centimetri più alto del piano stradale, esat– tamente come avrebbe dovuto essere qui ad lntrod 237 • Fino ad oggi di questa cappella dei Sarriod, dedicata ai santi Michele e Caterina non si conosceva praticamente nulla al di fuori della sua esistenza canonica. La sua stessa natura architettonica di vano autonomo era del tutto incerta e, difatti, ancora recentemente la collocavo ipoteticamente all'altezza di uno dei due transetti della chiesa 238 • ln effetti la dispersione totale dell'archivio di famiglia ha per ora cancel– lato tutte quelle informazioni che in altri casi si sono almeno parzialmente conservate. I..:unica traccia documentaria, per altro ambigua, dell'esistenza di un edificio autonomo, e non di un sempliee altare collocato nella navata della chiesa, si trova nd verbale della visita pastorale dell 56? in cui il testo sembra evidenziare la differenza tra l' "altare capelle dominorum de lntrodo Sancti Michaelis et Catherine consecratum" e gli altri altari della chiesa che sono registrati semplicemente come "altare sancti Anthonii et Margarete" e "altare de Nomine Jesu", senza la precisazione della cappella. Le scoperte più recenti, pur senza ulteriori riscontri archeologici, per– mettono ora di ipotizzare forma e dimensioni di questo complesso. Possiamo immaginare un edificio a pianta approssimativamente quadrata. La lunghezza del lato puo essere efficacemente suggerita dalla lunghezza del fianco della chiesa a partire da quello che doveva essere il suo spigolo occidentale per finire ali'altezza del campanile. 1 lavori condotti recentemente hanno anche permesso di stabilire l'altezza della parete originaria. Il lato est della cappella doveva sfruttare in parte la parete occidentale del campanile stesso. Quello sud doveva guardare verso il paese. Infine si puo immaginare che il fianco ovest della cappella fosse allineato alla facciata della chiesa. Il riferimento più preciso è, evidentemente, quello più prestigioso pos– sibile tenendo presente i precedenti famigliari dei Sarriod: la cappella se– polcrale di Ibleto di Challant a Saint-Gilles. Corpo autonomo affiancato 237 CAVALLARO A.M. 1 DE GATTIS G. 1 SERGI A. La cappella di San Grato ad Aosta, Roma 1993. 238 ÜRLANDONI B. Stefano Mossettaz, architetto, ingegnere e scultore, Aosra 2006, p. 251. Sinceramenre fino a queste scoperre mi sembrava molro più probabile che i Sarriod si fossero limitati a riarredare un'area inrerna alla chiesa.
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