Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009

134 Bruno Orlandoni e il1421 sembra testimoniare come fino a quel momento- 1421, vale a dire tre anni dopo la morte del cardinale - il campanile fosse una torr.e di impo– stazione ancora arcaica. Se è vero che nel 1414 si affermava che il campanile andava "satis bene" è infatti anche vero che nel1416 si aggiungeva comunque che era "antiqum", mentre nel 1421 si precisava che il coronamento "non valet": a quella data la copertura della torre non poteva quindi coincidere con l'attuale bellissima cuspide a piramide ottagonale che dovrà quindi essere più tarda 254 • 1 verba– li fissavano quindi già in maniera abbastanza inequivocabile il termine post quem per la costruzione dell'attuale campanile. Orale ricerche di Gerbore hanno riportato alla luce un termine, successivo di poco più che un decennio, che si puo assumere come ante quem. Il dato è contenuto negli atti del processo per stregoneria intentato con– tro Bartolomeo Verjat, detto Bertaca. Il Verjat, imprigionato al castello di Pénis, durance uno degli interrogatori a cui veniva sottoposto, raccontava di aver tentato il suicidio, durance la detenzione, usando un coltello che gli era stato gettato nella cella. Mentre cio era avvenuto una voce lo aveva invitato a non confessare nulla e, interrogato su chi potesse essere il proprietario di quella voce, aveva risposto "che gli sembrava fosse la voce della moglie del maestro che aveva costruito il campanile della chiesa di Pénis, una donna chiamata Antonia Valsesiana" 255 • Questi fatti si svolgevano nel 1439. Il cantiere per la costruzione del campanile di Pénis doveva quindi aprirsi sicuramente dopo il 1421 per chiudersi, a giudicare dalla deposizione del Verjat, prima del1439. Valutando un tempo di costruzione di circa un lustro - tanto durerà, per esempio, il cantiere del campanile di Gignod, equivalente a quello di Pénis per dimensione e impegno costruttivo - ne consegue che se fissiamo una data attorno al 1430 siamo sicuri di trovarci se non in pieno cantiere al massimo a tre o quattro anni di distanza o dalla sua chiusura o dalla sua apertura. La testimonianza del Verjat fornisce anche un altro dato interessante. Dice infatti che la moglie del costruttore del campanile era valsesiana. Natu- 254 Per i resti completi dei verbali v. ROULLET E. Vita religiosa nef/a diocesi di Aosta tra i/1444 e i/1525, Tesi di laurea in sroria del cristianesimo, Facoltà di lettere e filosofia, Università degli studi di Torino, anno ace. 1981-82. Ho già affrontato il problema del campanile di Fénis in ORLANDONI B. Architettura e arte religiosa nef/a parrocchia di Pénis, in GERBORE E. E. (a cura di), Pénis, une communauté au fil de l'histoire, Aosta 2000, p. 355. 255 GERBORE E. E. Diavoli, stregonerie e gatti neri, in GERBORE E. E. (a cura di), Pénis, une communauté au fil de l'histoire, Aosta 2000, pp. 464-465.

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