Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009
Costruttori di ctJStelli 135 ralmente cio non implica anche un'analoga origine del capomastro; certo è che costituisce comunque un'indicazione interessante che racchiude un suo indice di probabilità. In effetti se ci riferiamo ai dari fin qui raccolti e citati nei capitoli precedenti si deve osservare che capomastri valsesiani erano pre– senti in Valle almeno dalla fine del Trecento. Non siamo di fronce ad un vero e proprio monopolio di mercato quale si avrà poi rra Sei e Settecento, ma siamo comunque di fronte a presenze significative. 1 fratelli Vibon e Comol che lavorano proprio a Pénis nel 1395, il Vullermetus de Pecio che lavora a produrre lose peril castello di Villa poco prima del1450, l'Oberrus de Ferro che lavora su incarico di Mossettaz nel1439-40 a Cly, Saint-Germaine Che– nal, sono tutti "de Valle Sicidà', come alcuni dei carpentieri operanti a Pénis e Aymavilles e apparentemente fissatisi stabilmente nel circondario di Pénis fin dalla metà circa del Trecento 256 • Si puo quindi cominciare ad ipotizzare che la ricostruzione del campani– le di Pénis - forse la ricostruzione parziale perché la parte inferiore del fusto, fino al primo marcapiano orizzontale collocato a circa 4 merri di altezza, potrebbe essere cio che resta del più anrico campanile romanico 257 - sia stara opera, rra il 1421 e il1439, di maestranze di origine valsesiana. 11.2 ISTRUZIONI PER LA RICOSTRUZIONE DELLA CHIESA DELL'OSPIZIO DI MONT Joux Anche la costruzione della torre campanaria di Pénis rientra comunque in quel novero di cantieri che fanno, degli anni a cavallo della metà del Quat– trocento, uno dei momenti più impressionanti della storia dell'architettura valdostana. Accanto ai numerosi edifici a proposito dei quali si sono già da tempo segnalati dari e documenti se ne possono infatti aggiungere altri, fin qui non presi in esame. Uno, significativo per importanza storica, è il complesso monumentale del Gran San Bernardo. È noto che nel1438 la prevostura di Mont-Joux era oggetto di una vera e propria riforma ispirata alla regola agosriniana, dettata dai cardinale Jean de Cervantes al tempo del prevosto Jean d'Arces. La nuova regola è ancora con- 256 Al riguardo v. GERBORE E. E. Ruote adacqua, mulini, focine ebattitoi, in GERBORE E. E. (a cura di), Pénis, une communauté au fil de l'histoire, Aosta 2000. 257 Al riguardo v. anche CENTELLI D. 1 DEVOTI A. 1 TURCATO D., Il restaura della torre campanaria della chiesa parrocchiale di Pénis, in Bollettino della Soprintendenza per i Beni Culturali, n. 2, 2005, p. 285.
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