Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009

Costruttori di castelli 139 to la si cominciava ad usare anche per assemblee e altre attività civiche - il chiostro, attraverso cui si doveva per forza passare per accedervi, doveva già trovarsi in condizioni presentabili e agibili. Questo termine ante quem si sovrappone, confermandolo, all'unico in– dizio già noto, che è il riferimento al chiostro contenuto nella cronaca del Du Bois. ln realtà la cronaca, terminata nel gennaio del 1460, non parla tanto del chiostro costruito quanto della donazione fatta da Amedeo per la costruzio– ne. 1 termini usati sono: "donna au couvent, pour faire la claustre, mil florins" e poi ''Au quel convent dona mil florins pour commencier et employer a la claustre devoir affere" 264 • Ci si chiede pero se Du Bois si sarebbe permesso di accennare, con questa evidenza e per ben due volte di seguito, a questa donazione se questa non fosse stata almeno in buona parte soddisfatta dagli esecutori testamentari e dagli eredi di Amedeo. Se il chiostro non fosse stato portato avanti almeno a livelli dignitosi, e più ancora se non fosse nemmeno stato iniziato, il fatto non avrebbe potuto che gettare un'indubbia ombra di inadempienza sul comportamento dell'erede principale di Amedeo, il conte Giacomo e cio non avrebbe potuto che entrare in forte contraddizione di termini con lo scopo principale della Cronaca del Du Bois che è proprio quello di costruire un panegirico di Giacomo di Challant, datore di lavoro e "arnica" dell'autore. Purtroppo non conosciamo nulla sulle condizioni di costruzione del chio– stro né su quelle, verosimilmente successive, di costruzione né di committen– za della grande sala-refettorio attigua allo stesso. La storia locale sembrerebbe indurre ad immaginare un pesante intervento pubblico, tale da giustificare gli usi che poi si sarebbero fatti del complesso. Possiamo poi pensare a ricchi donativi nobiliari, anche se fin qui non ne abbiamo trovate tracee. Forse una traccia indiretta della vicenda è pero in un documenta di emanazione sabau– da emesso da Ludovico di Savoia nell455: "... Dai momento ... che abbiamo saputo che la nostra città di Aosta non ha una sala per tenere il mercato e le fiere e per tenere i giudizi pubblici e per celebrare i consigli; e che necessita anche di costruzione e riparazione delle mura e delle fortificazioni ... Nos .. . concedimus, donamus et largimur quod ipsi [cives} ipsorum sumptibus et expemis ac sine nostro vel alterius prejudicio possint et valeant quotiens voluerint in loco qui baillivo nostro aut eius locumtenenti et sex probis dictorum civitatis et Burgi per eos eligendis in dicta civitate congruencior aptiorque videbitur. Theatrum sive alam unam erigere construere ac focere ac constructam manutenere teneantur ad 264 Du BOIS P. Chronique de Cha/fant, ed. a cura di O. ZANOLLI, in A.A. IV 1970, pp. 55-56.

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