Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009

146 Bruno Orlandoni immaginare che quella quattrocentesca sia stata semplicemente una ricostru– zione con sostituzione di un colonnato antico ad un più moderno colonnato tardogotico, esattamente come stava avvenendo negli stessi anni ad Aosta in cattedrale. È, quest'ultima, un'altra osservazione significativa. Una datazione del chiostro di Saint-Gilles agli anni Quaranta del Quattrocento lo collocherebbe infatti in serie con il chiostro francescano, e, proprio, quello della cattedrale, interamente ricostruito tra il1443 e il1460. Questa seriazione confermereb– be un atteggiamento di imitazione reciproca e di vera e propria gara all'am– modernamento tra enti - sia religiosi che feudali - che ho già segnalato in passato in quanto evidenziata da molti reperti e dati documentari. 11.4 IL CHIOSTRO DELLA CATTEDRALE: DA PIERRE BERGER A MARCELLO GÉRARD Proprio nell'ambito di questa continua gara ad inseguimento ad offrire al pubblico dei fedeli testimonianze di pietas e di devozione e insieme di ricchezza e raffinata modernità si puo infatti collocare tutto l'episodio della costruzione del nuovo chiostro della Cattedrale che potrebbe ben assumersi come altra testimonianza del fatto che alla costruzione del chiostro di San Francesco si doveva esser posta mano con una certa sollecitudine dopo la morre di Amedeo di Aymavilles nel 1424. I..:apertura del cantiere della cat– tedrale potrebbe infatti essere stata se non determinata quanto meno forte– mente suggerita, proprio nell'ambito delle solire gare di prestigio tra enti e istituzioni, dalla realizzazione dellascito di Amedeo. 1 dari noti al riguardo sono stati ripresi recentemente più volte e in par– ticolare sono stati precisati da Raul Dai Tio tramite una più attenta lettura dell'insieme dellibro di conti conservato nell'archivio capitolare 281 • Mi limite– ra quindi a riassumerli per sommi capi. I..:8 giugno 1442 i canonici della catte– draie stipulavano il contratto per la costruzione del nuovo chiostro con il "la- 281 ABRARDI G. 1 PULGA S. Osservazioni sul restauro del chiostro della Cattedrale di Aosta, in BASA NS III 1991; ÜRLANDONI B. Architettura in Valle d'Aosta. Il Quattrocento, lvrea 1996, pp. 54-71; ÜRIANDONI B. Artigiani e artisti in Valle d'Aosta, lvrea 1998, voci Pierre Berger e Marcello Gérard; DAL TIO R. Il chiostro della cattedrale di Aosta. La storia, i protagonisti, il significato simbolico, Aosta 2006. Questa crescente fortuna del chiostro della cattedrale sembra un po' risarcire la vera e propria maledizione che ne ha impoverito l'aspetto dalla metà deli'Ottocento in poi e non puà che fare piacere a chi, come me, già nel 1983 scriveva "Il chiostro della Cattedrale di Aosta è comunque uno dei più importami complessi gotici di runa la regione alpina occidentale; non si puà quindi che auspicarne un restauro ..." ORLANDONI B. 1 GARINO L. La Cattedrale di Aosta, nella storia dell'arte e dell'architettura della Valle, Aosra s.d. (ma 1983), p. 42.

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