Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009
Costruttori di castelli 151 almeno dal 1417 e forse già da prima, parroco di Saint-Nicolas, poi, dal1436 circa, di La Salle, appare regolarmente nelle delibere capitolari del 1417, 1420, 1421, 1424, 1427, 1430, 1431, 1432, '35, '40, '42 290 • Detta il proprio testamento nel 1448 e secondo il Duc sarebbe morto subito dopo. Lunica cosa che è certa, per ora, è che il suo arrivo in Valle deve collocarsi ali'epoca di Antonio di Challant e sorge quindi il ragionevole dubbio che anche Blaver sia stato uno dei tanti coltissimi e aggiornatissimi uomini del cardinale. 11.5 COMOLLO WYNDER DI PIETREGEMELLE: UN'IPOTESI PERIL COSTRUT– TORE DEL CAMPANILE DI QUART Un altro personaggio che emerge dai conti del chiostro permettendo una nuova serie di connessioni e ipotesi è Comolo de Vallesicida. Un contratto per un trasporto da Aymavilles, quasi di certo un trasporto di "marmo", vale a dire del bardiglio, necessario per i basamenti e le colonne del chiostro, gli viene affidato subito dopo che lo abbiamo visto impegnato col socio Bertino nel taglio delle piante donate dal vescovo. ln questo caso Comolo riceve l'incarico insieme ad un altro collega: '~tonio socio". È mol– to probabile che si tratti dell'Antonio de Pregimellis già occupato ad Empail– lan a cavare pietre per il chiostro. Pregimellis, Pietregemelle, è in Valsesia, e possiamo immaginare una sorta di vera e propria piccola impresa valsesiana operante nell'aostano. A collocare meglio questi personaggi soccorrono un paio di documenti editi da Liviero. Il primo è un atto stipulato il 2 febbraio 1431: "... in bur– go Ville Franchie actum in domo habitationis Quemolet de Prato Gimellis burgensis dicte Ville Franchie" 291 • Il secondo, del 1474-77, è un documento "Actum in lobia domus habitationis Anthonii et Johannis fratrum filiorum quondam Quemoleti Wynder burgensium dicte Ville Franchie" 292 • Su questo personaggio si aprono quindi prospettive non indifferenti. Sembrerebbe possibile immaginare che questo Comollo, o Comoletto, ve– rosimilmente Comollo Wynder, valsesiano nativo di Pietre Gernelle, si fosse trasferito da tempo in Val d'Aosta, tanto da aver acquisito già la cittadinanza di Quart Villefranche, e vi avesse impiantato una vera e propria impresa di costruzioni associato ad altri suoi compaesani tra cui almeno Antonio e Ber- 290 Le diverse presenze di Blaver alle riunioni capirolari sono reperibili in Duc HEA vol. IV. 291 AHR FC vol. 214, doc. 16, 2/2/1431, in LIVIERO A. Villefranche, storia di un antico borgo, Aosta 2002, nora 286 a p. 71. 292 AHR FC vol340, doc. 14, 1474-1477, ibidem nota 287 a p. 71.
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