Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009

Costruttori di castelli 155 ad immaginare più campagne di Iavori in quell'area, più o meno adiacente al blocco delle cappelle meridionali su cui si era costruito il nuovo archivio. eindicazione conferma anche la datazione dell'intervento di Prangins che deve essersi concretizzato nella fase ultima del suo breve episcopato, durato solo dai 1440 al 1444. Un altro intervento sicuro da me già segnalato 301 che puo ora datarsi con relativa precisione è quello dell'arredo di un altro archivio: quello capitolare. In stretta simmetria con quello episcopale l'archivio dei canonici veniva costruito a nord della chiesa, nei pressi del campanile settentrionale, per la precisione ne! vano posto sopra l'ultima campata della navata nord prece– dente il deambulatorio, nell'area che nella cattedrale ottoniana e protogotica doveva essere occupata dalle cappelle absidali superiori. Quella che era fin qui una semplice e pur chiara ipotesi di datazione stilistica "genericamente .. . nella seconda metà del XV secolo" 302 puo ora definirsi con ben maggior precisione grazie alla dendrocronologia. Mentre i saggi effettuati sulle carpenterie più antiche confermano la datazione della costruzione protoromanica attorno al 1025, tutti quelli effettuati sui travetti modanati di tipologia tardogotica rivelano datazioni dei cerchi di crescita a diversi anni della prima metà del Quattrocento con una concorde ipotesi di taglio dellegname subito dopo il1449 303 • La saletta degli archivi capitolari e il suo straordinario arredo potrebbero cioè datarsi al sesto decennio del Quattrocento e coincidere quindi con gli anni delle ultime campagne di costruzione del chiostro. Si puo anche osservare come si accentuasse sempre più una sorta di sim– bolica divisione funzionale degli spazi dentro e attorno alla cattedrale. La costruzione del passetto di Moriset e della sala dell'archivio episcopale, en– trambi verso il vescovado, forzava l'uso ela competenza del vescovo sul lato sud della chiesa. Sullato sud del coro doveva trovarsi anche la cattedra episco– pale mentre nella navata sud, a ridosso del massiccio coro/cripta, si trovavano le principali tombe vescovili tra le quali le due monumentali di Bonifacio di Valperga e di Emerico II di Quart con le !oro grandi icone funerarie. Ancora ail'estremità della schiera di stalli sud si sarebbe collocato Io stallo con san Grato, destinato - almeno in origine, a mio avviso - al vescovo come mem- 301 ÜRLANDONI B. Architettura in Valle d'Aosta. Il quattrocento, lvrea 1996, pp. 169-170. 302 ÜRLANDONI B. Architettura in Valle d'Aosta. Il quattrocento, lvrea 1996, p. 170. 303 ÜRCEL A. 1 ÜRCEL CH 1 TERCIER J. Synthèse dendrochronologique rel4tive au bois de 14 cathédrale d'Aoste, in BARBER! S. (a cura di), Torino 2000, p. 54.

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