Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009

158 Bruno Orlandoni terventi di restaura: il 23 marzo 1404 i capifamiglia di Quart e i membri della locale confraternita, riuniti in presenza del castellano Pietro Ferrero, di Biella, davanti alla casa della prebenda, deliberarono di restaurare e ristrutturare la chiesa, la quale rischiava di "cadere diroccata tanto nei muri quanto nella co– penurà', con "grave pregiudizio e disdoro per tutta la parrocchià', ed elessero dei probiviri incaricati di far eseguire i lavori nei tempi e nelle condizioni migliori, nelle persone di Petrus de Cella, ..." 308 • Non è tutto. Lo stesso personaggio è infatti nominato più volte in do– cumenti dell'amministrazione sabauda relativi alle tassazioni nella castellania di Quart per gli anni 1379-1380, 1384 e 1384-1388. I documenti citano un Petrus Clerici de Cella e un Petrus de Cella e non si capisce se si tratti di personalità diverse o dello stesso individuo citato in maniere diverse 309 • Ora è possibile che questo Petrus de Cella, almeno uno dei due nel caso le tasse del 1379-1388 fossero relative a due persone diverse, e comunque quello operante a Quart nella commissione del 1404, non fosse altri che il maestro "Deys Merchelis de Cellà' citato dai Gal. Si puo osservare come il fatto di mettere un lathomus a capo di una commissione di probiviri incaricata di decidere che restauri condurre ad una chiesa fosse effettivamente del tutto normale, come testimoniano, per esem– pio, la presenza dellathomus Marcello Gérard nella commissione che doveva scegliere nel 1460 illuogo di erezione del nuovo campanile di Jovençan 310 , oppure come testimoniano le continue presenze di lathomi o carpentatores nelle numerose commissioni incaricate di preventivare o periziare i lavori condotti ai castelli che ho più volte citato in queste pagine. Qualora si appurasse la coincidenza del Petrus di Quart col Deys Mer– chelis di Avise saremmo comunque di nuovo di fronte ad un altro piccolo cor– pus operativo di un lathomus in Valle. Petrus Deys Merchelis de Cella avrebbe infatti prima lavorato al restaura del fusto e al rifacimento della cuspide del campanile di Avise nel1400, avrebbe poi deciso, come membro tecnico della commissione parrocchiale, i restauri alla chiesa di Quart nel 1404. Sarebbe infine mono poco dopo, nel1407. 308 RlvOLIN J. G. 1 GERBORE E. E. I luoghi della fede, in R:IVOLIN J. G. (a cura di), Quart, spazio e tempo, Aosta 1998, p. 68. 309 AST Sez. Riun. Savoia, Inv. n. 68 foglio 113, mazzo I, anni 1379-80 e mazzo II, anni 1381-1489 cit. in DEORSOLA R. Ricerche di antroponimia valdostana. Nomi di persona e di fomiglia di Quart nei secoli XIVe XV, Tesi di Laurea, Università di Torino, facoltà di Magistero, relarore G. Gasca Queirazza, a. a. 1969-1970. 310 ORLANDO NI B. Artigiani e artisti in Valle d'Aosta, Ivrea 1998, ad vocem.

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