Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009

Costruttori di castelli 179 Cio che si vede oggi - una serie di 14 mensole disposte sui due lati op– posti della sala a reggere la serie dei sette travoni maggiori - è sicuramente solo una parte di un monumento che in origine dovette essere più complesso. Si puà infatti ben immaginare che in origine là dove ora si trova un tavolato piatto a fare da soffitto, poggiato direttamente sopra i sette travoni maggiori, si trovassero in origine un orditura di travetti minori, probabilmente retti da piccole mensole scolpite. ln effetti tutto lascia immaginare che il soffitto in origine avesse un assetto simile a quello del soffitto "delle teste" del castello Sarriod de la Tour. Un altro monumento di notevole impatto che conferma quanto impor– tante fosse stata in Valle questa vera e propria moda delle mensole o dei sof– fitti scolpiti che, dalla volta della cappella di Moriset in cattedrale, ai soffitti lignei "relevés de sculptures" di San Francesco e del coro della cattedrale, aveva visto in Stefano Mossettaz il proprio campione. Le mensole di Avise, ad una prima indagine, sembrano dipendere da due schemi stilistici completamente diversi. Uno, di grande modestia forma– le, è visibile soprattutto nelle figure umane, per esempio nella mensola con suonatore che è una delle poche pubblicate fino ad ora 353 • I.:altro, di qualità ben superiore, è visibile soprattutto nelle figure di animali, in particolare nel bellissimo leone, oppure nel grifone, opere di notevole impatto visivo e sicura monumentalità. 12.5 UNA CAMPAGNA DI RISISTEMAZIONI RESIDENZIALI AL CASTELLO DI FÉ– NIS NELL'ULTIMO QUARTO DEL QUATTROCENTO Tra le campagne di cui è possibile rintracciare almeno vaghi riferimenti nei documenti d'epoca se ne deve segnalare anche una al castello di Fénis. ln occasione di una rivisitazione delle mie ricerche su Fénis ho scritto: "un'altra piccola campagna di restauri e sistemazioni interne dovette svolgersi al castello prima della fine del secolo per volontà di Aimone IL Questa campagna è testimoniata dalla fondazione di una nuova cappella il21 aprile 1484. Ubicata al piano rerreno e dedicata a Nôtre-Dame-de-l'épi– ne e a San Sebastiano, la cappella è nota tramite descrizioni tarde. Si doveva trovare nell'ala sud dell'edificio: o sotto l'androne della cisterna o nella stanza a fianco dell'ingresso. È probabile che la fondazione della nuova cappella sia stata parte di una campagna di intervento più estesa. Il testamento di Aimone, del 31 agosto 353 Ibidem.

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