Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009

Costruttori di castelli 185 brevemente alcune informazionP 60 • ln attesa della pubblicazione dettagliata di questo studio mi limita a riprendere quanta già anticipato. Il castello era oggetto di un'estesa campagna di intervento tra il 1483 e il 1489. In quell'occasione si sopraelevava di un piano "quasi tutta la zona residenziale". Si costruiva il rivellino di ingresso, cioè verosimilmente la torre porta da cui ancora oggi si accede al castello. Si sistemavano le structure difen– sive distribuite nelle diverse parti della cinta muraria ("cannoniere, archibu– giere, merlature, ventiere, torrette, feritoie"). Si ricostruivano alcune porzioni degli spalti che in parte erano crollati. Si trasformava l' antico donjon superiore in granaio, e si tramezzavano diversi vani. Si procedeva poi alla sistemazione di finestre e camini, che evidentemente ricevevano un assetto formale più adeguato ai tempi e si procuravano arredi e mobili, a partire dalle bussole lignee alle porte per arrivare a panche, cassapanche, armadi. Lupo nel suo breve cenno nomina alcuni degli artigiani citati nei conti. A parte alcuni personaggi che abbiamo già visto in fasi precedenti, come il Dome– nico de Vielimorta operante al castello a fine Trecento, Corniaux e Mossettaz, o il magister bornellorum Bartolomeo de Cheyllion (o Cheliay) di Valpelline do– cumentato nel1456-57, i personaggi che sembrano aver operato in questa fase di fine Quattrocento sono i carpentieri Ugonino Grillion di Quart e Jacopo de Bertaz, i lathomi maestro Aubert, Paolo loannelli, Iacopo Philippini, Pietro du Gorrey. Ci sarebbe anche un magister operum di nome Claude de Marcossey. Mentre quest'ultimo era fin qui ignoto alla ricerca storica sull'architet– tura della Valle alcuni degli altri personaggi sono rintracciabili in altri conti o in altri documenti. Iacopo Philippini, per esempio, appare per alcuni lavori di piccola carpenteria attorno ai dolii della grangia di Bibian di proprietà del Gran San Bernardo, nel1473 e nel1476 361 • 360 APPOLONIA L. /DE GATIIS G . / FIORAVANTI P. 1 PIZZI L./ VAUDAN D./ ZIDDA G . 1 BEDINI E. / BERTONE A. / CORTELAZZO M . / HURNI J.-P. /LUPO M. / ÜRCEL CH. 1 TERCIER J. Il castello di Quart, in Bollettino della Soprintendenza per i Beni Culturali, n. 2,2005,pp. 73-74. 361 1473: "3396 De même à Jacobus Philipini, charpentier qui cercla un tonneau de Saint-Bénin: 2 gros. 3397 De même au susdit Philipini qui travailla, 2 journées, avec un copain, comptant pour lui 2 gros et pour son copain 1 gros la journée, au total: 6 gros" v. CUGNOD D. Le grand-Saint-Bernard et ses livres de comptes (1397-1477), tesi di laurea Università di Torino facoltà di lettere e filosofia a. ace. 1986-1987. 1476: "5258 Item Jacobo Philipini pro religando dictum dolium (Sancti Benigni), videlicet: 3 quart... 5263 lrem libravi Jacobo Philipini qui religavit dicta dolea et cuvas Bibiani pro quatuor diebus: 6 gr." v. QUAGLIA L. 1 THEURILLAT J.M. Les comptes de l'Hospice du Grand-St.-Bernard (1397-1477), in "Vallesia" XXVIII 1973.

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