Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009

262 Bruno Orlandoni sopraelevazione della scala, che solo in quest'occasione potrebbe essere stata prolungata fino ad essere resa atta a raggiungere il piano sottotetto. Ancora una volta bisogna cornunque sottolineare due dari di fondo che spesso facciarno fatica ad accettare: il primo di questi dari è che non cono– sciamo l'assetto del castello prima degli interventi di cui ci restano le spese; il secondo è che non siamo sicuri del fatto che con questi interventi il castello abbia assunto subito l'assetto che possiarno registrare ancora oggi. Anzi sern– bra aprirsi pesanternente il tema di un successivo intervento di Renato di Challant che potrebbe essere stato ben più esteso di quanto non si sia fin qui irnrnaginato. Corne potrebbe corninciare a dirnostrare proprio il problerna della sopraelevazione del viret. La scala, infatti, al suo vertice superiore si chiude con una volta ad unghie di una tipologia che in Valle ritroviamo a Verrès e nella torre dei Balivi, in cantieri tutti databili agli anni Trenta del Cinquecento, appunto sotto l'egida di Renato di Challant. 14.4 LE GALLERIE ln alcuni casi, anzi, la lettura del resto dei computa sernbra fornirci tracee precise per ricostruire assetti ben diversi da quelli attuali. Il caso che ho in mente è vistoso e di particolare significato. Contestuale alle registrazioni delle ferrarure delle finestre sisrernate da Michele de Ecclesia è un altro pagamento, chiarissirno rna non spiegabile nell'arnbito dell'assetto attuale del castello. È quello del18 giugno 1498 per le ferrature "della grande finestra in fondo alle gallerie vicino alle latrine verso la chiesa" 791 • Stando a quella che è la struttura attuale del castello non mi pare possi– bile individuare questa finestra che, per essere grande, dobbiamo irnrnaginare crociata. Doveva essere "al piede" delle gallerie. Per noi di soliro cio significa "sotto" pensando in rerrnini alrirnetrici, rna in astratto pub anche significare "in fondo" su un piano orizzontale. Verso la chiesa, e fin qui va bene. Vicino a dei retrays, vale a dire a delle ritirate, delle latrine. Allora attorno ail'area del campanile, dove in effetti si lavorava, ci tro– viarno verso la chiesa e abbiamo anche delle latrine, sia al secondo che al primo piano. In quest'area abbiamo anche delle finestre. E, guardando in planirnetria, siamo anche in fondo alle gallerie che si stendono in linea, verso ovest, dall'altra parte della "scala di metre Michié". C'è pero una cosa che non funziona; le gallerie sono al secondo piano, e la finestra del secondo piano, 791 CSU III 8579: "de la grande fenestre au pié des galleries au près de rerrays devers l'eglise".

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