Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009
Costruttori di castelli 263 in fondo alle gallerie, di fronte alle latrine, aperta verso la sottostante chiesa, è piccola: non è una crociera ma solo una mezza croce. A crociera è invece la finestra del primo piano, sempre di fronte alle latrine e aperta verso la chiesa. Peccato che oggi non sia in fondo alle gallerie ma in fondo alla cappella. Ma la cappella nel 1498 non doveva esserci ancora, se la scritta registrata sul messale, in corso di realizzazione nel successivo 1499, allude proprio alla cappella quando parla del "feu oratoire" che il signor Giorgio di Challant "con l'aiuto di Dio farà costruire" 792 • einesistenza della cappella apre la strada a possibilità molteplici e variate e la prima e più ovvia è che là dove oggi si trova la cappella in origine si tro– vasse una loggia aperta. La facciata verso il cortile del corpo di ingresso del castello doveva quin– di, nel 1498, essere percorsa da più piani di gallerie sovrapposte. Possiamo immaginare una prima soluzione con il piano basso del porticato di accesso, il piano alto della loggia ancora oggi esistente e un piano intermedio dove, al posto delle finestre crociate che chiudono oggi la cappella verso nord, doveva trovarsi una loggia aperta, identica a quella dell'ultimo piano. Oppure una seconda soluzione con due soli piani: il portico e la loggia del primo piano poi trasformata in cappella. Mentre l' assetto della volta della cappella coïn– cide con quello della volta del portico del piano terreno, la differenza della volta della loggia superiore, sommata alla non perfetta assialità dei suoi pila– seri rispetto ai pilastri del piano terreno rende, a mio avviso, questa seconda variante più probabile della prima. eesistenza di questa loggia aperta, intermedia, al posto della cappella è comunque credibilissima; pone pero tutta una serie di problemi: per esempio quello dell'assenza di citazioni esplicite a lavori in corso in quell'area del ca– stello nei libri di conti. 1 tempi sembrano molto stretti. 1122 aprile 1497 si registra un pagamen– to a Jaquino de Jorio che ha lavorato cinque giorni "a chavar les fundamans de galaries" 793 ; il 4 novembre Anthoine de Porcyl è pagato per quattro giornate "a masonar ... au pilier des galeries novelles" 794 • Nei mesi di febbraio-marzo del1498 diversi pagamenti accennano alle "galeries" come già esistenti. Ora è improbabile che se tra lo scavo delle fondamenta e le prime operazioni di mu– ratura erano passati sei mesi, in soli altri quattro mesi la costruzione fosse già 792 Sull'iscrizione del rnessaie v. VALLET A. Il miniatore di Giorgio di Challant, Aosta 1999. 793 CSU III 7374. 794 CSU III 7837.
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