Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009
284 Bruno Orlandoni 15. 1 CANTIERI DI GIORGIO DI CHALLANT ATTRAVERSO I.:ATTIVITÀ DEI SUOI ARTIGIANI 1 computa di Giorgio di Challant, benché incompleti, aprono, lo si è già detto più volte, un potente squarcio informativo sull'attività economica ad Aosta nei due decenni di passaggio dal XV al XVI secolo. Da un lato informano sui diversi cantieri che il priore di Sant'Orso fi– nanziava; da un altro permettono di seguire almeno in parte l' attività di sin– goli operatori e artigiani impegnati tra un cantiere e l'altro, a volte anche indipendentemente da questi cantieri, semplicemente in rapporta a singole ordinazioni che potevano esser !oro rivolte. Proviamo ad analizzare i dati relativi a quelli, tra questi artigiani, che possono fornire dari più interessanti per quanto riguarda i settori edili o ad ess1 VlCllll. 15.1 LARCHITETTO DI FIDUCIA: MICHELE DE ECCLESIA Uno dei principali responsabili del cantiere di Issogne, al punto di essere più volte definito proprio come lathomus Issognie, come abbiamo già più volte visto nelle pagine precedenti, è I'architetto Michele de Ecclesia. Michele arriva ad Issogne a cantiere già aperto, ma i conti di Giorgio di Challant lo citano fin da date più antiche, impegnato soprattutto ad Aosta a condurre diversi cantieri impiantati rra la Collegiata, il priorato e i suoi vari possedimenti. 1 conti di Sant'Orso, riportando numerosi pagamenti che lo riguardano, riferiscono spesso le tipologie specifiche di lavori che gli erano stati affidati. Appare nei conti per la prima volta nei documenti aostani il 1 novembre 1494, indirettamente, quando sono citati gli "operarii porte ecclesie": "Item, eadem die in uno centum cum dimidio casei, pro operariis porte ecclesie et betono camere albe (alte?): 1111 florenos, VI grossos." 860 • Due giorni più tardi questi stessi sono citati come "operai di maestro Michele": "Item, eodem die, in XXXV libris carnium cum Jacobo Niczaz, pro religiosis et operariis magistri Michaelis: VI grossos, II quartos." 861 • Ulteriori pagamenti si susseguono il 22 novembre: "Item, eadem die, in carnibus bovis cum Johanne Bonfantas, pro operariis magistri Michaelis et ordinario religiosorum, super tota ebdomada: V rup, VII libras - XXVII 86 ° CSU I 416 861 CSU I 423
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