Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009

Costruttori di castelli 293 Resta aperto il problema della provenienza di Michele. È noto che il De– biaggi lo dice valsesiano 892 , membro della famiglia Chiesa, senza pero fornire supporti documentari alla sua affermazione. 1 conti di Sant'Orso e di Issogne sono assolutamente muti al riguardo. 1 registri di Issogne, redatti in volgare francese, citano l'architetto come Maitre Michié, cioè in una forma che appa– rentemente sembra non francesizzata ma che - ahimé - doveva essere usuale peril redattore del registro, dai momento che ritorna identica anche per altri personaggi: per esempio Michié Regan, ospitaliere di Donnas 893 , che dai co– gnome sembrerebbe valdostano. Del resto il de Ecclesia latina puo agevol– mente trasformarsi nell'italiano Chiesa (o Della Chiesa) come nel francese De l'Eglise. Per una localizzazione almeno ipotetica se non delluogo dell'origine almeno della direzione della provenienza del maestro, più che l'onomastica e la lingua sembra significativo illinguaggio professionale. Se Michele de Ecclesia è veramente il responsabile della costruzione del portale a ghimberga della chiesa non si possono avanzare dubbi sulla matrice meridionale, subalpina della sua formazione e quindi verosimilmente (ma non necessariamente) della sua origine. 15.2 IL FABBRO: PANTALEONE LALAz 15.2A LA SUA ATTIVITÀ DAL 1486 AL 1490 I.:artigiano che nei computa risulta documentato in maniera più ricca è senza possibilità di dubbio il fabbro Pantaleone Lalaz. Pantaleone, grazie ai computa di Giorgio di Challant, puo anzi definirsi l'artigiano meglio documentato in assoluto di tutto il tardomedioevo valdostano. Le sue note di pagamento nei registri dell'amministrazione del priorato di Sant'Orso sono centinaia e permettono di ricostruire la sua attività in maniera quanta mai dettagliata, almeno per quanta riguarda le varianti tipologiche del suo lavoro. Le citazioni più antiche che lo riguardano sono databili al periodo compreso tra il 1486 e il 1487. Un quadernetto dell'archivio capitolare di Sant'Orso riporta proprio solo i pagamenti rivolti al fabbro "pro cenis ne– cessariis domus et pro edificiis noviter factis ..." 894 • Dai confronti con i suc– cessivi quaderni di conta conservati nel fondo Challant dell'Archivio storico regionale, sembra possibile stabilire che questo sumo di spese sia solo la parte conclusiva di un quaderno che in origine doveva contenere tutta l'ammi- 892 C. DEBIAGGI Dizionario degli artisti valsesiani, Varallo 1968. 893 CSU III 7956. 894 csu 1 1.

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