Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009
306 Bruno Orlandoni - che da fonti successive sappiamo essere ubicati all'altezza dei due pilastri mediani della navata - e i sei altari di cui lo stesso Pantaleone aveva fatto le serrature tre anni prima? E che rapporto c'era tra gli stessi e le due tavole con– servate oggi al castello di Issogne e attribuite al maestro pittore Collino? Per quanto riguarda i cantieri esterni a Sant'Orso sono marginali i lavori funzionali alle solite barriere del Buthier, in particolare la fornitura di 153 libbre di chiodi e di un grande maglio per spaccare pietre 970 • Notevoli, invece, i dati relativi a tre altri cantieri. Il primo è quello della grangia di Baux. Pagamenti al lathomus Michele de Ecclesia permettono di stabilire che vi era in corso la costruzione di una nuova colombaia. Pantaleone forniva 24 caviglie per il tetto, la serratura della porta e ferrature e ganci necessari perla scala interna 971 • Il secondo cantiere è solo intuibile in via indiretta tramite la prepara– zione di tutta una serie di attrezzi e strumenti da lavoro. ln particolare si registra il rifacimento di un grosso maglio- a otto grossi -l'acquisto per sei grossi di un piccone nuovo, il rifacimento di un altro piccone per due grossi, la sistemazione di un tridente per due quarti, la confezione di una grande sega perdue fiorini, e l'acquisto di due cunei di ferro da ventisette libbre per venti grossie un quarto 972 • Tutti questi attrezzi erano destinati ad Issogne ed è verosimile che fossero approntati in vista dell'apertura del nuovo cantiere per la risistemazione di quel castello che, come si è visto, avrebbe dovuro comin– ciare a funzionare nell'estate del1495. 970 "Item, pro VIIxx XIII libris rachiarum ferri implicatarum in barreriis insularum Quarti, receptis per Johannem parafornarium, precio qualibet libra III quarrorum; VIII fl.orenos, III grossos." (v. CSU 1 864). "Item, pro uno malleo grosso data domino Johanni Gerlandi, pro rompendo lapides barreriarum retro Sanctum Ursum et alia negocia do– mus, jam una, vice reffacto, qui est in domo Sancti Ursi: II fl.orenos." (v. CSU 1 904). 971 "Item, pro XXIIII cavillis ferri posiris in recto columberie de Basis: V grossos." (v. CSU 1 871). "Item, pro una sera posita in porta dicte columberie: IIII grossos." (v. CSU 1 872). "Item, pro ferramemis et les gans positis in scala dicte columberie: IIII grossos." (v. CSU 1 873). 972 "Item, libravir eidem Pamhaleoni, pro reffactione dicti grossi mallei d'Ussogny destructi, in quo junxit ferrum er calibem: VIII grossos." (v. CSU 1 859). "Item, eidem, pro factura et vendicione unius piconi novi, apud Ussogny portati: VI grossos." (v. CSU 1 860). "Item, pro reffactione unius alterius piconi ibidem portati: II grossos." (v. CSU 1 861). "Item, pro acrando unam triscupidem d'Ussogny: II quarras." (v. CSU 1 862). "Item, de mense augusti, libravit dicto Panrhaleoni de Lala, pro una ressia magna et longa ad ressiandum rosas dicte domus Ussognye: II fl.orenos." (v. CSU 1 865). "Item, eadem die, eidem, in duobus cugnis ferri porraris Ussognyam, ponderis XXVII librarum; precio libra III quarrorum: XX grossos, 1 quarrum." (v. CSU 1 866).
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