Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009
Costruttori di castelli 33 quello del febbraio 1404 sembra un saldo finale - insieme ad un fomulus e ad un altro operarius che non vengono citati per nome. Possiamo immaginare che il termine fomulus in questo caso alluda ad un vero e proprio garzone dipendente dai Moyno, mentre l' operarius avrebbe potuto essere tanto un dipendente fisso quanto un avventizio assunto solo in questa occasione, per la necessità di compiere illavoro alla torre. Il conto permette comunque di stabilire che del complesso comitale, tra gli altri vani o corpi, facevano parte anche una cucina e una stalla, non– ché questa tettoia o tetto davanti alla torre che il testo del documento non permette di localizzare e che saremmo comunque fortemente orientati ad interpretare per una vera e propria loggia. A dieci anni di distanza, il 14 febbraio 1414, i conti registrano una se– conda serie di interventi. Si acquista un canale da mettere tra la cucina e una stanza ad essa adiacente; si comprano un migliaio di scandole e un migliaio di chiodi necessari a riparare un retto; delle assi che dovranno essere usate per ri– attare una latrina sita "nell'angolo della stalla che stava per crollare" 57 e ancora altre assi usate "nel camino della cucina della suddetta casa del signore" 58 . Alla registrazione degli acquisti segue quella del pagamento ai due ma– stri carpentieri a cui si sono affidati i lavori: Michele Chapuys e Michele de Arnaux, citati insieme, uno di seguito all'altro ma almeno in apparenza sullo stesso piano; forse - i conti non lo precisano - come "socii", oppure come titolari di due diverse tranches dei lavori. Si dice invece con chiarezza che il pagamento del compenso, due fiorini di piccolo peso, è registrato in un documento implicante in qualche modo il carpentiere e borghese di Aosta Iaquineto Bolent 59 • Non è facile definire con precisione il significato di questa presenza di Bolent, perché le possibilità di interpretazione del resto sono almeno due e diverse tra loro. La prima vede nel documento in questione la ricevuta rilasciata dai car– pentiere Bolent a nome degli altri due carpentieri. ln tai caso la presenza di laquinetus potrebbe interpretarsi come quella di un vero e proprio impresario prixfoitaire che, vinto l'appalto e ricevuto l'incarico del lavoro, lo ha poi gira– to subappaltandolo agli altri due carpentieri. 57 "in angullo srabulli que verrebarur in ruynam". 58 "in chiminara coquine dicte domus domini" v. AST lnv. 68 mazzo 28/2 (1414). 59 "ur per noram insrrumemi laquineri Bolem carpemaror er burgensis Auguste" v. AST lnv. 68 mazzo 28/2 (1414).
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