Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009

34 Bruno Orlandoni La seconda vede invece nel documenta il mandata di pagamento vero e proprio. In tal caso Bolent avrebbe potuto firmarlo in quanta responsabile dello stesso, vale a dire in quanta dipendente statale incaricato di saldare il lavoro ai due artigiani. Molto più improbabile invece la possibilità che Bolent avesse assunta illavoro in prima persona e che gli altri due carpentieri fosse– co suoi socii. In tal caso, infatti, difficilmente il testo ne avrebbe registrato i nomt. In entrambi i casi più probabili, quella di Jacornetus o Iaquinetus Bolent emergerebbe comunque corne una figura di sicuro rilievo nel panorama pro– fessionale dell'Aosta dei prirni anni del Quattrocento. Poco più di un decennio prima, nel 1399, corne abbiarno già visto, Ba– lent aveva lavorato al rifacimento di alcuni tetti al castello di Cly, mentre è molto probabile - direi quasi certo - che sia sempre lui il "Jaquemeto dicto Ballet, burgense porte Sancti Ursi" che il 10 agosto dell'anno 1406 appariva citato come testimone in una reconnaissance feudale passata a Jean Séchai, priore di Saint-Jacquême di Aosté 0 • Un'altra citazione documentaria che è già stata segnalata in passato è quella della sua partecipazione (in questo caso figura registrato come Jaquemetus Ballet) alla riunione del 31 luglio 1409 con la quale i "borghesi della città di Aosta e del Borgo di Sant'Orso" giura– vano fedeltà al conte Amedeo VIII di Savoia sceso in Valle per celebrare le Udienze Generali 61 • La sequenza di questi dati e in particolare la sua presenza come burgensis alle Udienze del 1409 sembra fornire una testimonianza abbastanza sicura dell'inserimento del nostro capomastro nella vira sociale e politico-arnmi– nistrativa della città. In alrri termini tutto lascia intendere che, almeno nel corso del primo decennio del Quattrocento, Giacometto Ballet non fosse un operaio qualsiasi ma un vero e proprio imprenditore/professionista, stimato e apprezzato in città. La ricostruzione complessiva della personalità di questo capomastro puo giovarsi anche di altre informazioni documentarie. È infatti molto probabile che Ballet sia già da individuarsi in una curiosa, più antica segnalazione rin– tracciata nei "banni" della castellania, vale a dire nelle multe e pubblicata da Dubuis. La citazione dice: "Recepit a Jaquemeto Boleti de Chamunixio quia inculpabatur adulterium comisisse cum quadam meretrice: III florenos, VIII 60 Perla presenza a Cly v. supra vol. 1, 3.6 e 3.8. Perla resrimonianza all'infeudazione v. ZANOLLI O. Le "repertorium instrumentorum" du prieuré St-jacquême d'Aoste, in AA V 1971-72, doc. LV p. 151. 61 Livre Rouge doc. VIII.

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