Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009
Costruttori di castelli 335 semplicemente il responsabile dei lavori di carpenteria, necessari a completare il rustico murario costruito - almeno per quanta riguarda le fasi documen– tate- da Michele de Ecclesia e da Johannes Bibel e forse, in anni precedenti, da altri lathomi ancora sconosciuti. Cosl per il proprio lavoro Jeninus si serve spesso dei materiali in ferro approntati dal fabbro Pantaleone Lalaz senza che tra i due artigiani sia mai documentato un qualche rapporta di dipendenza reciproca. Nulla tra quanto fin qui edito permette poi di affermare con sicurezza che Jeninus fosse anche scultore. La cosa è possibile, ma dal contemplare questa possibilità ad attribuirgli l'esecuzione degli stalli del coro di Sant'Orso, come aveva fatto il Berton, il passa è troppo lungo. Come ho già affermato in altre occasioni, piuttosto, Jeninus potrebbe essere considerata l'autore di una serie di opere tutte eseguite per lssogne ed effettivamente in apparenza omogenee, almeno per quanto se ne puo vedere oggi. Queste opere vanno dallo sportello con bevitore della porta della cuci– na, al Crocifisso del calvarietto della cancellata lignea della cappella e culmi– nano nella parte scolpita dell'altare della stessa cappella. Queste sono tutte, effettivamente, opere assegnabili agli anni in cui Jeninus sembra muoversi come il maggior responsabile dei lavori lignei di Giorgio di Challant. Per un'attribuzione sicura bisognerebbe pero trovare ancora un ultimo aggancio: la prova del fatto che il carpentiere compisse anche lavori di scultura. Infine il problema delle collaborazioni. Se Jeninus arriva ad Aosta, molto probabilmente nel 1491-1492, per collaborare con Petrus Normant, dopo la partenza di questo maestro e dopo essere divenuto in prima persona il maggior responsabile delle opere di carpenteria di Giorgio di Challant, sarà lui a doversi giovare di numerosi collaboratori. Tra gli altri segnaliamo quelli che abbiamo visto dalle diverse registrazioni dei computa: Glaudio Tissot, che appare con maggior frequenza ma che non doveva essere un vero e proprio specialista, e soprattutto i due carpentieri - questi sl verosimilmente maestri titolati- Anthonius 1121 , individuabile forse in Antonius Pomat e presente a Issogne almeno tra l'estate del 1500 e l'inizio del 1501, e Thoma, operante con Jenin nel 1504. 1121 "pro magisrris Jenino et Anrhonio carpentatoribus, qui venerunr Yssognia ad Sancrum Ursum cum mulionibus, pro conducendo inferius bufferos et postes existences in Sancto Urso" (v. CSU II 4132) e "Item die lune quarta mensis januarii (1501), libravit in molandino, tarn pro religiosis qua pro supportacione panis expendiri per magistros Jeninum et Anrhonium carpentatores, aliosque muliones qui steterunr in festis Kalenda– rum:- III sestarios" (CSU II 3943).
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