Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009

Costruttori di castelli 345 ln effetti questa minor portata dei Badéry sarebbe confermata dal fatto che nel 1509 Guglielmo appare di nuovo nei conti di Sant'Orso per un la– voro decisamente di minore entità. Questa volta non è più insieme a Pietro ma lavora comunque con altri "sociis": "Item, die XXVII• novembris (1509), libravit magistro Guillielmo Badery et suis sociis, pro XVII jornalibus qui– bus juverunt in recoperiendo rectum supra magnum citurnum, ubi pluviebat undique et duobus diebus ad faciendum fenestram stabuli mutonorum: -III florenos, II grossos" 1152 • Tra le nuove informazioni che questi documenti trasmettono su Filiber– to Bracea c'è quella dell'ubicazione della sua casa: "in Cruce ville", dove già doveva essere ubicata mezzo secolo addietro la casa di Marcello Gérard e dove quasi un secolo prima avevamo visto il forno comitale e le case di Hugonet Piquart, di Hurbanus de Letavalle e di Bonifacius de Villa. E' una curiosità che possiamo aggiungere ad altre che già conoscevamo, quali l'ubicazione della tomba dell'architetto nel chiostro della cattedrale "a parte septentrio– nali", quali la data di redazione del suo testamento, "in carta pecorina delli undeci 9bre 1541 ", o ancora il nome di sua moglie: Mattea, che gli sarebbe sopravvissuta di qualche anno 11 53. Ancora da approfondire, invece, il rapporta tra Filiberto e un altro "maître", di nome Tommaso Bracea, fin qui noto soltanto tramite un'unica citazione documentaria del 1538 1154 • Il fatto che questi fosse un figlio di Fi– liberto e che fosse "maître" in quanto anch'egli magister lathomus, e quindi erede e continuatore dell'attività del padre è ovviamente molto probabile e stimolante, ma ancora da provare. 15.6 IL FACTOTUM: GLAUDIO TISSOT Alcuni degli artigiani operanti per conto di Giorgio di Challant rivela– no, anche solo da cià che si puà dedurre dai computa, livelli di competen– za professionale molto alti. Jenin Braye e Filibero Bracea, come già gli altri magistri lathomi, gli altri carpentieri, i pittori di muro e di vetrata, ma certo anche come il cordaio Pietro Papeti, dovevano essere sicuramente non solo personaggi di assoluta affidabilità, ma anche uomini dalle competenze ampie eben strutturate. Per contro un esteso fronte di collaboratori, manovali, "ma- " 52 CSU II 6691. 1153 Per questi dari v. ÜRLANDONI B. Artigiani e artisti in Valle d'Aosta, Ivrea 1998, scheda Filiberto Bracea. 1154 ÜRLANDONI B. Artigiani e artisti in Valle d'Aosta, Ivrea 1998, scheda Tommaso Bracea.

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