Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009

Costruttori di castelli 353 16. LA FINE DI UN'EPOCA. e!NGEGNERIA MILITARE RINA– SCIMENTALE IN VALLE D'AOSTA I conti del priore di Sant'Orso permettono di seguire almeno alcuni de– gli sviluppi della produzione architettonica locale fino a quasi tutto il primo decennio del nuovo secolo. Cerro da Il in avanti l' evoluzione continua, ma i documenti reperiti e trascritti si rarefanno. Non sappiamo nulla, per esempio, sul cantiere di Saint-Gilles di Verrès, che ne! secondo decennio del Cinque– cento con Carlo di Challant dovette vedere il completamento della campagna impostata già da Giorgio di Challant, rivestendo un ruolo non secondario negli ambiti degli sviluppi dell'architettura in Valle. Cosl non si sono ancora trascritti i registri relativi alle spese farte in quegli anni dal capitolo di Aosta per terminare le trasformazioni della cattedrale, mentre sono andati perduti tutti i materiali documentari relativi a importanti complessi civili o militari sicuramente in corso di trasformazione, come il castello di Châtillon o l'impo– nente residenza dei Lostan ne! centro di Aosta, oppure in corso di costruzione ex novo, come il castello di Saint-Marcel. Per questo periodo resta tutta da analizzare anche la documentazione relativa alle castellanie, anche se, data la crisi spaventosa che coinvolge prima politicamente poi militarmente lo stato sabaudo, si puà ben immaginare che le disponibilità di spesa fossero minime, e quindi limitati fossero stati gli interventi anche solo di manutenzione. La situazione documentaria sembra sbloccarsi almeno parzialmente solo più avanti ne! corso del secolo, dai quarto decennio, e, direi, sostanzialmente ne! settore dell'architettura e dell'ingegneria militari. A quel punto il raffron– to più sicuro in Valle è fornito dai lavori condotti al castello di Verrès per ordine di Renato di Challant attorno al 1536. Questi lavori sono innanzitutto documentati da una lapide di dedica farta apporre sopra la porta esterna del nuovo rivellino di ingresso. La lapide è stata trascritta più volte. La lezione dell'Aubert dice "arcem p excel. ebailum de challand edificatam illu. renatus challandi cornes de beaufremont viriaci magni arnaville et collogniaci haro castellionis sti marcelli yssognie valangini montis alti grane verrecii usselli. C. d. ordinis miles ac marescallus sabaudie inys decoravit foras que structuris bellicis .... it ano xri m 0 do xxxvi" 1193 • Ana– loghe anche le lezioni del Giacosa e del Casanova 1194 • 11 93 AUBERT E. La Vallée d'Aoste, Paris 1860. 1194 GIACOSA G. Castelli valdostani e canavesani, Milano 1898 e CASANOVA F. Nuova guida illustrata della Valle d'Aosta, Torino 1904.

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