Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009
354 Bruno Orlandoni La generica informazione fornitaci dalla lapide è peraltro confermata da alcune note di pagamento contenute in un quaderno di conti del castellano Eusebio Garnache, conservato nel Fondo Challant dell'Archivio storico re– gionale di Aosta. 1 conti, relativi agli anni 1537 e 1538 registrano spese "pour les mestre en la fabrique de la tour de Verrez". Per la precisione "quinze escuz de Ve– nisse et empereur et quatre florins monoye de Aouste" registrati in data 6 giugno 1537. Il successivo 21 gennaio 1538 si registrava un invito di Renato di Challant ad elargire ulteriori finanziamenti: '~yant le S.r espagnol nostre cappiteine de Verrès faulte d'argent, pour suyvre l'euvre de notre tour, vous luy en deslivreres tout ce que porres, en retenant quictance de ce que luy des– livreres". La registrazione di quietanza di ven ti fiorini è del successivo 31 gen– naio "Recepi ego Petrus de Valle subsignatus ab Eusebio Garnache castellano Challandi ff. viginti vigore retro rescriptarum literarum". Il 27 maggio 1538 si spendevano ancora 51 fiorini "pour les mestre en la fabrique de la tour" con l'annotazione "Quietancia Nobilis Eusebij Gamachii castellani Challandi de Capitaneo yspano castri Verretij". Abbiamo poi ancora una spesa di 72 fiorini e 4 grossi l'Il luglio e infine un'ultima registrazione di 28 fiorini il 6 agosto 15381195. Il quaderno, come si è visto, riferisce anche il nome di almeno un respon– sabile dei lavori: il capitano spagnolo Pietro de Valle, operante al castello con la qualifica di maestro. Questi, peraltro, nelle quietanze, sottoscrive regolar– mente di incassare i denari "pour les mestre en la favrique de la tour". Da cio sembrerebbe possibile affermare che il De Valle non fosse tanto un ingegnere capomastro, quanto un più generico esperto militare incaricato di dirigere il lavoro di altri tagliapietre e carpentieri esperti. Quest'ipotesi potrebbe venire confermata qualora si riuscisse a dimostrare la coincidenza del Pietro De Valle spagnolo di Verrès con un Pietro Maria Della Valle, agrimensore, "eletto alle misure" della fabbrica dei bastioni di Pavia nel 1549 1196 . La qualifica di agri– mensore, in questo caso, sembrerebbe proiettare più verso una dimensione progettuale che verso qualifiche di tipo operativo di direzione e conduzione del cantiere. Per altro del tutto normale anche il fatto di ritrovare il personag– gio a Pavia. Il tramite del suo passaggio da Verrès alla città lombarda avrebbe potuto essere Ferrante Gonzaga, governatore generale imperiale presente a 1195 BOR! M. Le fortificazioni di ~rrès nei documenti dell'Archivio Cha/fant (1536-1538), inAtti della Società di Archeologia e Belle Arti, VIII 5, Torino 1917. 1196 LEYDI S. Le cavalcate dell'ingegnero, Ferrara 1 Modena 1988, p. 95.
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