Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009
Costruttori di castelli 361 la ditte année 1549, en fit tracer le plan par des ingenieurs expres qu'il avoit a sa suitte." 1210 . Non sappiamo se tra questi ingegneri ci fosse ancora l'Olgiati. Questi in quei mesi lavorava tra Alessandria e Pavia, negli stessi giorni in cui, a Pavia, operava anche il Pietro Maria Della Valle, "agrimensore, eletto alle misure della fabbrica dei bastioni" 1211 di quella città, che abbiamo visto poter coincidere - ma non per certo - con il Pietro de Valle capitano spagnolo, magister fabricae della rocca di Verrès. Il fatto che la documentazione che riguarda l'Olgiati citi anche una sua presenza a Volpiano potrebbe indurre a risolvere positivamente il dubbio su un suo seconda viaggio ad Aosta 1212 . Lattenzione al problema delle fortificazioni era comunque continua. Ne! gennaio del 1554 era in Valle il colonnello Giovanni Battista Dell'Isola "con l'incarico di provedere a tutte le contingenze", che procedeva ad una lunga se– rie di ispezioni 1213 . Cominciava col segnalare il castello di Pont-Saint-Martin "molto mal in ordine"; valutando Donnas "sugettissimo alla montagnà' non considerava il paese necessitante di interventi; a Bard ordinava modifiche nel– le strutture difensive ed emetteva ordinanze sulla guardia e su problemi di ar– mamento e munizionamento; infine, dopo un passaggio da Issogne alla corte di Mencia di Portogallo, era ancora a Montjovet dove constatava la necessità di interventi di miglioramento. Posteriore a questi eventi è, infatti, nel1554, la citazione del ruolo di un tai Gerolamo Masserio "deputato sopra la fabbrica del castello de Montjo– vetto"1214, che potrebbe proprio testimoniare della sollecita attuazione delle disposizioni emesse dai colonnello Dell'Isola. Il fatto che comunque a Mont– jovet si fossero svolti lavori ancora ne! corso del 1554 è anche testimoniato da una Jettera spedita da Emanuele Filiberto da Bruxelles ai Commis aostani il 18 febbraio 1555. Nella Jettera il duca ringrazia i suoi "Tres chers bien amez feaulx" valdostani per aver "liberalement donne et secouru d'argent pour payer les chateaux de Bard et Montjovet" 121 5. Si puo supporre che la battaglia di San Quintino ne! 1557 e la successiva pace di Cateau-Cambrésis nel1559 avessero posto fine a questa escalation. 1210 DE TILLIER J. B. Historique, p. 23. 1211 Supra. 1212 LEYDI S. Le cavalcate dell'ingegnero, Ferrara 1 Modena 1988 p. 50. La presenza a Volpiano è datata al 1549 ma senza precisazione di mese. 121 3 DE ANTONIO C. Aosta al tempo di Emanuele Filiberto, Torino 1928, p. 29. 1214 ÜRLANDONI B. Artigiani e artisti in Valle d'Aosta, Ivrea 1998, voce Gerolamo Masserio. 1215 La Jettera è trascritta integralmente in DE ANTONIO C. Aosta al tempo di Ema– nuele Filiberto, Torino 1928, p. 138.
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