Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009
362 Bruno Orlandoni Certo è che le maestranze impegnate nel settore in Valle dovevano essere state numerosissime sull'arco di almeno un quarto di secolo e si puo immagi– nare il formarsi di vere e proprie specializzazioni nel comparto dell'ingegneria militare. Potremmo trovare una prova di cio in un fatto che è noto agli storici dell'architettura ma che non è mai stato veramente indagato a fondo. Sap– piamo infatti che più tardi nel secolo, a fine Cinquecento, le fortificazioni di Grenoble erano state costruite in parte da capomastri valdostani, in partico– lare da Guillaume Diocque di Fontainemore 1216 : "me maçon et me priffacteur général des bastions de Grenoble" il quale "travaille en 1587 aux fossés en– tourant la Bastille, construit en 1594 un Bastion à Bricqueyras ... baille à prix fait à François Guedoz maçon, à faire toutes les pointes de pierre de taille du fort de Barraux, (3 juillet 1601)" 121 7. Documentato dal1587 al1601, Guillaume Diocque opera troppo avan– ti nel secolo per permetterci di immaginare un suo legame diretto con i gran– di lavori valdostani di fortificazione degli anni trenta e quaranta del secolo. Guillaume era pero solo il secondo Diocque ad operare a Grenoble. Era stato preceduto dal padre, Giovanni, nativo di Fontainemore, presente a Grenoble almeno dal 1580. Ora valutando gli anni di attività si puo ben immaginare che Jean Dioc– que fosse nato attorno al 1530, se non prima, e i suoi legami con i cantieri valdostani di metà secolo sono quindi non solo possibili ma altamente proba– bili, anche se non sono documentati. Scomparsi i bastioni e i vari sbarramenti in Valdigne, a La Thuile, a Donnas, e scomparso l'intero castello di Bard, questa fase della storia dell'ar– chitettura valdostana è ancora testimoniata dai bastioni del castello di Saint– Germain, da quelli del castello di Verrès e da alcuni dementi della torre dei Balivi. C'è pero anche un altro monumento valdostano in cui sono presenti dementi architettonici che già precedentemente si potevano ricondurre al– meno in parte allo stesso torno di anni e che ora si possono datare con buoni margini di sicurezza grazie a dati documentari sicuri. Si tratta del castello di Saint-Pierre. Passato dal 1529 per via matrimoniale sotto il controllo di Jean Vulliet, segretario di stato di Carlo II, il castello aveva subito estese trasformazioni, 1216 BUTTIN CH. Artistes Grenoblois originaires de la Vallée d'Aoste, in BASA XX, 1913. 1217 BUTTIN CH. Artistes Grenoblois originaires de la Vallée d'Aoste, in BASA XX, 1913, pp. 203-204.
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