Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009

Costruttori di castelli 363 come veniamo a sapere da una singolare serie di deposizioni rilasciate all'ini– zio del Seicento da testimoni oculari in avanzatissima età, chiamati ad espri– mersi nell'ambito di una controversia famigliare che coinvolgeva i membri dell'ultima generazione dei Vulliet 1218 • Ora da queste deposizioni- ben otto e tutte sostanzialmente concordi - veniamo a sapere che Giovanni Vulliet a Saint-Pierre aveva fatto costruire ex novo la nuova torre del viret, cinque portali monumentali in pietra taglia– ta e un nuovo rivellino di ingresso di fronte alla porta occidentale, e aveva poi iniziato la costruzione del corpo orientale del salone del castello, nonché quella delle torri nord e ovest. Questi ultimi due corpi di fabbrica, iniziati da Giovanni Vulliet e costruiti per "circa due o tre tese di altezzà', erano poi stati ripresi e terminati da suo figlio, Carlo, che aveva fatto costruire anche il camino monumentale del salone. Le testimonianze degli arzilli vecchietti di Saint-Pierre sono talmente vive e lucide da permettere loro di riportare an– che i nomi di alcuni capomastri responsabili di questi lavori: Nicolas Torto, Glaude Girod e Glaude Vuilliermet, operanti, come detto con chiarezza dalle testimonianze, "par plusieurs années ordinairement et sans discontinuation lesdits maistres Torto, Vuillermet et plusieurs autres maistres et ouvriers qu'il ne cesseroint d'accoustrer pierres et travaillier dans ledit chateau". A quanto sembra di capire, questi capomastri avrebbero lavorato prevalentemente per conto di Giovanni Vulliet, quindi nelle prime campagne di ampliamento del castello condotte tra il 1530 circa e il 1549, ma, in modo particolare, come chiariscono ancora una voltai nitidi ricordi dei vispi testimoni di Saint-Pier– re: "sont environ septant'ans"; settant'anni prima del1603, quindi verosimil– mente tra il 1530 e il 1535 circa. ln effetti sia le strutture difensive che quelle decorative di Saint-Pierre contengono continui rimandi a tipi, forme, dementi presenti al castello di Saint-Germain, a quello di Verrès e alla torre dei Balivi. lnnanzitutto la planimetria di Saint-Pierre, modificata dalla costruzione del nuovo rivellino e della torre settentrionale, dalla collocazione del tutto irregolare rispetto agli assi principali del castello, assume almeno in parte un assetto a stella che in effetti è quello specifico proprio delle fortificazioni cinquecentesche del rinascimento maturo, come si puà vedere in Valle dalle bastionature della cima di Renato di Challant a Verrès o dai corpo a monte del castello di Montjovet, e come apparirebbe anche da alcune piante relative 1218 Il documemo, inedito e rimracciato da Sandra Barberi, sarà oggetto di pubblica– zione integrale e di analisi approfondira in una monografia sul castello di Saint-Pierre che Sandra Barberi e io sriamo preparando.

RkJQdWJsaXNoZXIy NzY4MjI=