Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009
Costruttori di castelli 45 ra. Il rama nord del rivus ville è infatti molto più vicino alla cinta e alla torre di quanta non sia il rama orientale. Ancora oggi, poi, la porta principale di accesso alla torre si trova a ovest, e quindi è lecito immaginare che là si trovasse ab antiquo 85 • Come vedremo subito, infine, nel corpo da ricostruirsi andava posta una finestra crociata, che esiste ancora, unica e al sua posta, e che, con la sua localizzazione odierna, permette l'identificazione del corpo di edifici oggetto della ricostruzione. Il corpo di cui Corniaux ordinava a Pietro di Bonino l'integrale ricostru– zione è quindi individuabile con sicurezza: non era altri che l'edificio princi– pale del castello, quello settentrionale, oggi racchiuso tra la torre primitiva e l'altra torretta ovest, cilindrica. La breve citazione iniziale del contratto stipulato da Corniaux, quindi, in un sol colpo fa piazza pulita di una lunga serie di dubbi e di informazioni sbagliate che avevamo fin qui maturato e raccolto sulla torre. Dice con chiarezza che nel 1429 il corpo nord esisteva già. Non solo; essendo "in ruynam ... propter senectutem" non poteva essere stato costruito solo un quarto di secolo prima dai balivo Pectigny: doveva essere molto più antico, forse databile all'acquisto della torre da parte dei Savoia nel Duecento, se non ancora ad una precedente fase, quando tutto il complesso era proprietà dei Palatio. Altro data interessante è che nel 1430 non sembra esistere ancora la torre cilindrica occidentale. Questa infatti non è mai nominata né in questa fase documentaria né nelle altre citazioni del complesso scaglionate fin verso la metà del secolo 86 • La dovremo quindi datare nella sua totalità a fasi più tarde. Infine questo corpo nord, pur già esistente, a partire dall'estate del 1429, ripetiamo, veniva di fatto interamente ricostruito da parte del magister Pietro di Bonino su incarico e indicazioni di Aymonet Corniaux. 1 momenti successivi e le condizioni dell'intervento sono elencati nel contratto. lnnanzitutto si cominciava col precisare che il membrum da rico- 85 1 lavori condotti in questi ultimi tempi sul complesso dei balivi hanno evidenziato l'esistenza di una porta antica aperra nel paramento murario romano a nord, subito sono la grande torre romanica. Per un cerro periode, quindi la domus del castello non era attaccata alla torre romanica, come oggi ma staccata da un andito di accesso. V. APPOLONIA L./ AVANTEY C./ DE GATTIS G./ DOMAINE R./ DUFOUR N. / Z!DDA G./ CORTELAZZO M. / GLAREY A./ PICCIRILLO A., Il complesso architettonico della torre dei Balivi in Aosta, in Bollettino della Soprintendenza per i Beni Culturali, n. 3, 2006. 8 6 Infra vol. Il, 12.6.
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