Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009
56 Bruno Orlandoni abbastanza avanzata, ma non ancora del tutto conclusa. Mossettaz nel suo nuovo incarico di responsabile della sistemazione della torre, forse anche a voler segnalare una certa continuità di gestione rispetto al suo predecessore, continuava a servirsi dellavoro dello stesso Pietro di Bonino che di Comiaux abbiamo visto essere già stato il braccio operativo. Il cambio della direzione, quindi, non implicava un cambiamento della squadra operativa e verosimilmente neppure un cambiamento di linea po– litica. In questa ottica di continuità, e anche in quella dimensione di umile manualità che caratterizza tutta l'arre medievale, acquista una valenza ben precisa e significativa la breve registrazione di spesa relativa al primo lavoro documentato della nuova gestione Mossettaz. La nota segnala il nuovo presti– gioso magister operum sabaudo, Mossettaz, impegnato, insieme al capomastro Pietro di Bonino, nella "costruzione di un gradino ... per accedere alla tor– re"106: un lavoro quasi da manovale peril quale il 5 marzo 1436 a Pietro di Bonino si corrispondeva il modestissimo compensa di un grosso di piccolo peso. Sono lavori che lascerebbero intendere proprio una fase avanzata di in– tervento. Se si lavorava alle scale di accesso verrebbe da immaginare già com– piuto, o almeno molto avanti, illavoro di ricostruzione vera e propria messo in cantiere su incarico di Corniaux. Ed in effetti anche dopo, il 24 aprile 1438, sempre ad opera di Pietro di Bonino operante su incarico del maestro Stefano Mossettaz burgensis Auguste magistri operum dominïl 07 si registrava la costruzione di 14 gradini "all'ingresso della sala della torre" e di altri cinque "davanti alla torre". Queste registrazioni permettono di attribuire all'intervento di Pietro di Bonino e della sua impresa, non solo la finestra crociata che si apre sulla fac– ciata meridionale della torre, ma anche la vicina porta di ingresso alla sala, sormontata da un bell'architrave rettilineo ad apice carenato: in altri termini praticamente tutta la porzione centrale della facciata principale del complesso verso sud, verso la platea principale del complesso. lntanto il cantiere doveva allargarsi oltre il corpo principale dell'edifi– cio e coinvolgere anche altri artigiani. Di poco precedente al pagamento a Pietro di Bonino, datato 25 marzo, è infatti un'altra nota di spesa relativa a cinquecento tavelloni e mille chiodi. Erano stati impiegati da Pietro Sondan per risistemare il tetto auditori ante turrim ubi tenentur dicte. Sembra molto 106 "pro consrrucrione unius gradi ... pro accedendo infra rurrim" AST Inv. 68 m. 39 (1435-1436). 107 "In inrroiru sale rurris" e "ame rurrim": AST Inv. 68 m. 40/1 (1437-1438).
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