Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009
60 Bruno Orlandoni quali il castello di Châtel-Argent, mentre a Bard la presenza di Corniaux è ora provata da un recentissimo ritrovamento di Fausta Baudin e a Quart da una trascrizione attuata da Ilaria Bibolet 117 • Riassumendo la sequenza degli interventi di Corniaux vediamo che l'ar– chitetto sabaudo arriva a Cly la prima volta il4 luglio 1421. Compie la sua visita e progetta una prima campagna di restauri che prevede il rifacimento del tetto e dei salai del torrione maggiore. Sei giorni più tardi il notaio Gio– vanni Saluard redige il contratto in base al quale l'esecuzione dei lavori viene affidata a Giovanni Bonichon, Giovanni Agathe, Gerardo Letry e Martino de Galles. I lavori vengono compiuti negli anni successivi e Corniaux è di nuovo a Cly perla perizia di consegna del cantiere il12 aprile 1426. In quell'occasione l'architetto, che è accompagnato, tra gli altri, dalla stesso notaio Saluard, dai vicecastellano Urbano Nerii e dal fabbro aostano Pietro Bormandini, perizia anche lavori che non erano comenuti nel comratto del 1421: restauri alla cappella e alla camera ad essa vicina, alla camera adiacente alla sala superiore; nuove serrature piazzate su diverse porte. Sempre nella stessa occasione Corniaux progetta anche una nuova tran– che di lavori: restauri al granaio, interventi alla cima esterna in prossimità del portale maggiore e ad altre tratte di cima muraria. I lavori vengono nuova– mente affidati a Giovanni Agathe, che nel frattempo doveva essersi imposto come figura preminente all'interno del gruppo di quattro mastri muratori a cui era stato affidato il primo incarico nel 1421. La ricezione e la perizia dei lavori della seconda campagna avvengono il 20 agosto 1429. Corniaux sale perla terza volta al castello in compagnia, tra gli altri, dei lathomi Pietro de Lies, Giovanni Truchet e Domenico Vullien– ciïl18 e, periziati i lavori appena terminati, imposta una terza campagna co– struttiva che viene affidata ancora una volta a Giovanni Agathe con comratto stipulato il giorno seguente, 21 agosto 1429. Perizia e ricezione di questa terza campagna non saranno più effettuate da Corniaux. 1123 maggio 1430 al castello sarà presente il procuratore ducale Rodet Chalvini, coadiuvato, per gli aspetti tecnici, dallathomus aostano Ste– fano Ponceti, che aveva già periziato per canto di Corniaux i lavori alla torre 117 Infra 9.6, 10.5. 118 Non conosciarno il legame di quesro Dominicus Vulliencii con quel Johannes Vulliencii che aveva lavoraro a fine Trecento ad Aymavilles e che circolava ancora per Aosta alla fine degli anni venti del Quattrocento. V. supra vol. l, 6.6 e note 695, 696, 697.
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