Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009

Costruttori di castelli 61 dei Balivi del 1421-1422 e dall'altro lathomus Pietro de Lies, che aveva assisti– to l'architetto sabaudo al momento della contrattazione dell'anno precedente allo stesso castello di Cly. Questo il sumo generale delle presenze di Corniaux a Cly. Vediamo ora nel dettaglio come si articolarono le sue scelte operative. 9.2 LA PRIMA CAMPAGNA DI AYMONET CORNIAUX AL CASTELLO DI CLY: 1421 La prima visita di Corniaux al castello, il4luglio 1421, dovette compor– tare un'analisi già dettagliata e completa della situazione. Corniaux arrivava insieme al vicebalivo di Aosta Rolet de Gilly, a Voucher de Lucinge, al notaio Giovanni Ysuardi, ad Antonio naturale di Challant e al vicecastellano di Cly Manfredo Aynardi e doveva redigere una relazione analitica contenuta "in un cerro quadernetto di cana della stessa visita" 119 • La relazione prendeva atto di una situazione piuttosto pesante e sottolineava come una vera e propria "ruynà' al castello fosse stata determinata dai "deffectum castellani". Si tratta di una delle accuse più pesanti che sia dato trovare in documenti di questo genere in Valle. La situazione è fin imbarazzante: l'architetto, che era sl un funzionario ducale, ma che restava pur sempre un artigiano borghese, non esitava un attimo ad accusare il castellano, che, nella fattispecie, era uno dei membri più in vista dell'aristocrazia sabauda e uno degli uomini più potenti della regione: il conte Francesco di Challant. Sul piano operativo, che in questa sede più ci interessa, la conseguenza della visita e della relazione era l'assegnazione di un primo incarico di restauri, affidato a "Johanni Bonichon, Johanni Agathe, Girardo Letry et Martino de Galles, lathoùmibus et carpentatoribus" 120 • 1 computa recitano chiaramente: "Nell'anno del signore 1421, quattor– dicesima indizione, quarto giorno del mese di luglio, nel castello di Cly, tutti sappiano che nell'anno e nel giorno di cui sopra venne nel suddetto castello di Cly il maestro Aimone Corniaux, maestro dei lavori del nostro illustre signa– re duca di Savoia, insieme al nobile uomo Rolet de Gilly, vicebalivo di Aosta per lo stesso signore, per visitare le cose necessarie nel suddetto castello di Cly 119 "in quodam quaternero papireo eiusdem visitacionis". Questa, come tutte le citazioni successive relative alla campagna del 1421, è contenuta in ASTo 68 63 9/1 1425-1426. 120 A parte Giovanni Agathe (o Agnete) che apparirà poi nelle successive campagne di restauri a Cly fino al1429, gli altri cre capomascri erano fin qui ignoci e non appaiono in alcri documenti locali.

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