Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009

Costruttori di castelli 65 assi che "debeant planari dicte tralature et debeant follier dicti lans tralature inferioris unus supra alium pro et quod bladum non cadat", di una porta e di una finestra. Dai momento che non si precisa la localizzazione di questo orreum, sembrerebbe necessario cercarla sempre di fronte al cellario, vale a dire nei fabbricati della zona di ingresso. Ulteriori interventi previsti sempre a questa camera del granaio, erano il rifacimento del retto con la messa in opera di bei chevrons e buone assi e la risistemazione delle mura, ela sistemazione di 18 tese di lose. Il tutto per un compensa di 30 fiorini. Un'ulteriore serie di registrazioni prevedeva estesi interventi di rintona– catura e rinzaffo delle strutture murarie, un po' in tutto il castello. Si comin– ciava con l'intonacarura del tratto di cima muraria esterna compreso rra la porta maggiore e la torre della cisterna. Poi con quella di tutto il resto della cima esterna. Là dove risultasse necessario, prima di intonacare, il capomastro doveva rappezzare buchi e sbrecciature. Poi si passava all'intonacatura di un tratto di mura denominato "les bres muri a parte Castellionis" che minacciava di crollare. E ad un altro tratto denominato "les bres muri iuxta magnam turrim". ln un'altra parte dei conti si parlerà nuovamente di brayes e collazionando le diverse citazioni sembra possibile individuare queste brayes nei due tratti di muro disposti in senso nord-sud rispettivamente tra la parete meridionale della cappella e il corpo residenziale sud (les brayes "a parte Castellionis") e tra la torre maggiore e lo stesso corpo sud (les brayes "iuxta magnam turrim"). In questo caso mi sembra estremamente interessante anche la terminologia usata dall'esten– sore dei computa. Brayes è termine che ancora oggi, sia in francese che in dialetto, significa "braghe". Ora se dovessimo definire i due tratti di mura in questione ricorrendo a quella che è la terminologia specifica della castel– lologia maderna potremmo tranquillamente parlare di "camicià' del donjon. La sostituzione di indumento, pur all'interno dellessico specifico dell'ab– bigliamento, mi pare quanto meno divertente, ma non muta il significato concettuale del termine, utile comunque ad indicare qualcosa che avvolge il corpo principale. Parallelo all'intonacatura delle brayes era il rifacimento della porta dalla parte di Châtillon e sopratturto delle merlature che la sovrastavano. Anche qui l'individuazione non è semplice. Non si puo pero non osservare come verso est all'interno del castello si aprano due sole porte. Una è quella che si trova al centro dello spezzone di muro meridionale, esterno alla cima principale del maniero. eairra è quella aperta proprio nelle brayes orientali. Dato l'inserimento del pagamento nella serie dei conti, la porta dalla parte di

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