Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009

68 Bruno Orlandoni rico a Rodeto Chalvini, che a quel tempo rivestiva la carica di procuratore fiscale per la Valle. Il Chalvini era salito al castello accompagnato dai due maestri Stefano Poncet e Pietro de Lies, definiti entrambi lathomi et carpentatores. Il primo aveva già lavorato ad Aosta alla torre dei Balivi alle dipendenze di Corniaux 131 ; il secondo, come abbiamo appena visto, era con Corniaux al momento dell'affidamento dei lavori al castello, un anno prima. Si puo osservare come la presenza di questi due capomastri, oltre a fornire al Chalvini le competenze tecniche specifiche necessarie nell'occasione, garantisse anche una certa con– tinuità di valutazione, pur in assenza di Corniaux, che probabilmente doveva essere impegnato oltralpe. La commissione cominciava col periziare un tratto di muro verso valle vicino alla torretta posta tra il grande pelium e la cucina, per un totale di 138 tese di intonaco sulla faccia esterna del muro e 48 su quella interna. Poi 52 tese di intonaco sul tratto di muro orientale compreso tra lo spi– golo verso la Dora e quello "a parte clausi" che supponiamo essersi trovato verso nord 132 • Poi 78 tese di intonaco e uno sperone (ugnie) nuovo nel tratto di muro compreso verosimilmente tra il tratto precedente e il rivellino del portale maggiore; il tutto per un totale di 15 tese di muratura a due fiorini la tesa. Ventiquattro tese di intonaco sul muro della camera domini, verso ovest, inclusa la torretta necessariarum. Poi ventinove tese di intonaco all'ingresso della cappella, incluso l'adia– cente sperone della torre. Lintonacatura del muro esistente tra il donjon e la sala a ovest, per un totale di venticinque tese all'esterno e altrettante all'in– terno: muro che, a questo punto, penserei coincidere con le "brayes yuxta turrim". Quattro tese di intonacatura e rinzaffi alle merlature sul tetto delle camere. Dodici tese di intonaci e rinzaffi al muro adiacente alla porta meri– dionale del castello "a parte Durie". Ventun tese di intonaci alla parte infe– riore del muro del cellario. Dodici tese di rifacimenti all'interno della stalla. Ventidue tese di rifacimenti al muro orientale, dalla stalla fino alla sala antica, comprese le merlature sopra la stalla. Diciassette tese di intonaci all'interno 131 Infra 8.7 e ÜRLANDONI B. Artigiani e artisti in Valle d'Aosta, Ivrea 1998, ad vocem. 132 La collocazione di questo clausum, che sembra interpretabile per una sorta di recinto, probabilmente per un giardino o verziere, non è deducibile dalla Jettera del resto. Data la natura del territorio si possono pero escludere il sud e l'area dell'ingresso a nord. La zona più probabile in cui porre questo clausum sembra lungo il fianco est, in particolare verso lo spigolo settentrionale del castello.

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