Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009
Costruttori di castelli 69 del granaio del castello, vicino all'ingresso, e quattro tese e mezzo all'esterno dello stesso muro, verso il donjon. Un bel pavimento nuovo in pietra e calce e arena, nello stesso granaio, grande 7 tese, al prezzo di 18 grossi la tesa, per un costo totale di 10 fiorini. Un altro pavimento nuovo, uguale al precedente, nella cappella, grande 6 tese, al prezzo complessivo di 9 fiorini. Un terzo pavimento, sempre dello stesso tipo, nella camera sopra la camera domini, da 13 tese di grandezza, al prezzo totale di 19 fiorini e mezzo. Poi, sul tetto del cellario, una sopramuratura, che si era resa necessaria per riparare il tetto stesso e proteggerlo dai vento, il micidiale, splendido vento di Cly che doveva farsi sentire già quattrocentocinquant'anni fa. Siera realizzata questa sopramuratura rivestendola di belle lose cementate per un prezzo di 6 fiorini più 2 fiorini per l'acquisto e il trasporto delle lose. Per due fiorini si erano "de novo constructas et remuratas ac imbochia– tas" le finestre della sala, non sappiamo se la sala vecchia o quella nuova, quel– la posta lungo la cinta orientale esterna del castello o quella posta al centro del corpo sud. Per 22 fiorini si era fatta la scala di accesso alla cappella "costruita in buona muratura a calce, sabbia e pietre, col muro sifficientemente intonacato da entrambe le parti". E sembra non poter che essere la scala interna al cortile, di cui resta qualche vaga traccia, che sale lungo il muro orientale della torre e dà accesso alla cappella dalla sua porticina secondaria, meridionale. Si registra poi un rifacimento di merli di cui non si precisa l'ubicazione per un valore di 6 fiorini. Un'ulteriore serie di lavori si concentra attorno agli edifici di servizio adiacenti al portale principale. Al prezzo di 3 fiorini e mezzo, comprensivo di stipendi e materiali, si era farta una porta di accesso al granaio "a parte came– re", insieme ai gradini di accesso. Dal momento che si precisa che per fada si erano svolti lavori di scasso ("incluso labore deruendi et faciendi furamen in muro predicto hostio ut supra construendo") se ne dedurrebbe che si trattava di un servizio del tutto nuovo, e non di un rifacimento. Al prezzo di 12 grossi, sempre comprensivi di tutto, si era aperta una porta nuova nello stesso corpo del granaio verso la cappella. Si era poi costru– ito un muro nuovo 133 ad ovest dello stesso cellario "vicino alla grande porta dello stesso castello" 13 4, al prezzo di 4 fiorini. Un'analisi attenta di quest'ultima serie di lavori fornisce indicazioni in- 133 "de novo construcrum". 134 "iuxta magnam portam ipsius castri".
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