Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2009
86 Bruno Orumdoni duto. Invece tuttora conservata presso la parrocchiale del paese e sempre di provenienza Jordanis dovrebbe forse essere anche una croce processionale in lamina metallica. La croce, forse identificabile nella "crux lotoni" citata nel 1416 nella stessa cappella della santa Croce, 166 appartiene ad una serie di cui si conoscono altri esemplari a Gaglianico, Occhieppo superiore, Zubbiena 167 e confermerebbe le linee culturali di attenzione degli Jordanis, evidenti negli affreschi di Settimo, e indirizzate verso Ivrea e l'area subalpina, piuttosto che verso Aosta. Cio del resto risulterebbe anche dai ricorso regolare, nei loro ca– stelli, allaterizio piuttosto che alla pietra, almeno per le parti decorative. I personaggi che appaiono nei computa di Bard, Giovanni, Andrea e Anto– nio dovrebbero identificarsi nei tre figli di Domenico di Giovanni Jordanis. Non è sicuro, perché anche il fratello di Domenico, Giacomino di Gio– vanni, aveva avuto tre figli dello stesso nome: Giovanni, Andrea e Antonio. Mentre i tre figli di Giacomino sono documentati solo rispettivamente nel 1401, dai 1384 al 1412 e tra il 1394 e il '95, i tre omonimi cugini figli di Domenico appaiono nei documenti tra il 1395 e il 1447 (Giovanni), tra il 1395 e il1425 (Andrea) e tra il1396 e il1414 (Antonio). Sappiamo anche che Giovanni risulta aver esercitato la professione di notaio, mentre Andrea sarebbe stato sicuramente vicecastellano di Bard nel 1408 e nel1410, come si deduce anche da una sua dichiarazione del26 no– vembre 1414 con cui affermava di essere stato per moiti anni vicecastellano e luogotenente di Bonifacio I di Challant 168 • Sappiamo anche che l'infeudazione di Montalto ai tre fratelli, datata, come si è detto, all'11 marzo 1403, era stata sottoscritta, tra gli altri, sempre dai signore di Fénis e castellano di Bard Bonifacio di Challant 169 • Bonifacio aveva approvato, come castellano di Bard, delle vendite fatte agli Jordanis già nel 1391 170 , in quell'occasione, pero, verosimilmente alla generazione dei genitori e degli zii di Andrea, Giovanni e Antonio. Sappiamo che i tre fratelli Jordanis, non inferiori per devozione al padre e agli zii, avrebbero anche istituito una loro fondazione nuova: un ospedale. Fondato ill ottobre 1425 sarebbe stato citato come "novum fundatum" nel 166 ROULLET E. cit. p. 123. 167 Avevo ipotizzato questo legame in ÜRLANDONI B. La produzione artistica ad Aosta durante il tardo medioevo, in CuAZ M. (a cura di) Aosta, progetto per una storia della città, Aosta 1987, p. 214 e nota 82. 168 AHR FV 164/113. 169 ZANOLLI O. Ilfeudo di Montalto Dora e il suo castello, in BSASAC n. 8 1982, p. 174. 170 AHRFV 104/I/33 e 120/II/51.
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