Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010
Costruttori di castelli 107 21.1a IL RAMO DELLA COTEE L'ALTARE DI SANT'ANTONIO Testando nel 1376, Arduçon di François, della Côte, pronipote dell'Arduçon già citato, specifico per la prima volta non solamente illuogo ma anche la tomba ove doveva essere seppellito: nel cimitero di San Salvatore di Perloz, nel tumulo dei suai predecessori 378 . Il pavimento della chiesa era considerato cimitero a tutti gli effetti, quindi è improbabile che Arduçon si riferisse ad una fossa esterna, tant'è che egli, vissuto ancora per più d'un decennio, fu poi sepolto verso il1388 all'interno dell'edi– ficio religioso. Accanto alla sua tomba il cugino ed erede Rolet fece costruire l'altare di Sant'Antonio, che risulta "de nova costructo et edifficato" nel 1390 379 , nonché, davanti allo stesso, il proprio sepolcro 380 . Conseguentemente egli, tesi:ando nel1424, dispose di essere seppellito "davanti" ali'altare in questione, "ne! tumulo dave ripa– sana i suai predecessori" 381 , e parimenti continuarono a fare i successivi signori di Vallaise/Côte fino a Louis di Pierre, nel1522. Le visite pastorali collocano l'altare di Rolet "a destra", senza specificare quale fosse la direzione di riferimento, ma, come si vedrà, l'esame incrociata di vari do– cumenti chiarisce che essa andava considerata guardando verso l'altare maggiore. I.:altare di Sant'Antonio si trovava dunque sullato destro della chiesa, seconda l'usa maderno di tale espressione. Nd 1416 esso era composta "cum lapide antico" e ricoperto da una tovaglia rovinata e sporca; nel 1419 sulla stesso vi era un piccolo quadro con diversi santi e sebbene la visita di quell'anno lo definisca "di San Pietro", in realtà l'intitolazione a sant'Antonio compare fin dai 1390 nel testamento di Anthonia, sorella di Arduçon. François di François, nel testamento del1487, definl ancora il manufatto 'alta– re'382, mentre al tempo di Louis, siamo nd1522, esso era divenuto 'cappellà, alla qua– le furono legati cento fiorini di piccolo peso per la sua riparazione e riedificazione3 83 . Louis fu l'ultimo della Côte a chiedere di essere seppellito a Perloz; suo figlio Amédée ordino invece nd 1566 di essere tumulato nella parrocchiale di Arnad e similmente fecero da allora i successivi signori della Côte. 378 ZANOLU O. Testaments et codicilles cit., p. 26. 379 Ibidem, p. 34. Testarnento di Amhonia, sorella di Arduçon: <<Dedit et legavit dicta textra– rrix altari de novo cosrructo et edifficato in ecclesia Sancti Salvarori de Perloz iuxta rumullo in quo requiescit nobilis vir Arducio de Vallesia frater dicte testatrici [...] Quequidem missa semper cellebret de sancto Anthonio in cuius honore dicrum altare edifficarur extitit». 380 ACEA, Visite pastorali del1416 e 1419, trascrine in ROULLET E. Vita religiosa ne/la diocesi di Aosta tra il 1444 e i/1525, Tesi di laurea in storia del cristianesimo, Università degli studi di Tori– no, Facolrà di Lenere e Filosofia, a. a. 1981-82 (inedira). V. ZANOLLI O . Li/lianes, III cit. p. 28 sg. 381 ZANOLLI O . Testaments et codicilles cit. p. 40: <Ïn ecclesia Sancti Salvaroris de Perlo, in ru– mulo ante altare beati Anthonii, ubi eius predecessores requiescunt». 382 Ibidem, p. 96. 383 Ibidem, p. 150; <in rumulo ante venerabilem capellam Sancti Anthonii infra parrochia– lem ecclesiam Sancti Salvaroris de Perlo, mandamenri Vallexie, sitam, ubi corpora nobilium suo– rum antecessorum requiescunt».
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