Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010
108 Roberto Bertolin Questo drastico cambiamento è il punto d'arrivo di un progressivo incremento di imponanza delle dimore di Arnad rispetto a quelle di Perloz che, per il ramo della Côte, è documentato sin dalla metà del XV secolo, parallelamente allo sviluppo edi– lizio della casa forte della Costa. 21.1b IL RAMO DELL'HOTEL E L'ALTARE DEllA VERGINE, POl DEllA PIETA Anche le spoglie dei signori dell'Hôtel riposavano nella chiesa di Perloz, pero sul lato opposto a quello della Côte, nei pressi dell'altare della Vergine. Questo era già esistente nel 1348, quando la relativa cappellania fu fondata da Anfélixie de Pont– verre, vedova di Amédée d'Ardric3 84 • Secondo la visita pastorale del 1419 sull'altare vi erano due statue, una della Vergine e l' altra di Maria Maddalena. Sebbene solo dal 1426, col testamento di Amédée di Jean, esso sia collegato esplicitamente alle sepol– ture dell'Hôtel 385 , la funzione di sepolcreto doveva essere bèn più antica; la visita del 1416, ad esempio, aveva sottolineato la presenza di tombe davanti all'altare che, per la procurata rottura del muro, costituivano un serio pericolo. Le liberalità di Anfelixie furono integrate e confermate dai suoi discendenti; tuttavia, a causa della cattiva amministrazione, nel 1473 i fratelli François e Antoine si videro costretti a provvedere ad una nuova donazione ed a fondare una rettoria, che fu poi sempre intitolata a Nostra Signora di Pietà, con un regolamento ancora vigente nei secoli successivi 386 • Si deve far risalire a questa altezza cronologica anche la realizzazione di una pia– neta in velluto ricamata recante, nella parte posteriore, la Madonna con Bambino e due stemmi, uno di Vallaise e l'altro partito Vallaise/Langin. Poiché sia Antoine che François avevano sposato una Langin è impossibile stabilire chi dei due sia stato il committente, ina è comunque probabile, vista l'imponanza data alla Vergine nelle decorazioni, che la pianeta fosse destinata alla cappella della Pietà di cui i due Vallaise erano patroni. Tra l'altro il documento del 1473 prevedeva espressamente che il ret– tore conservasse dovutamente «calice et patene d'argent, missel, amict blanc, estole, manipule, corporaux et autres ornements necessaires)) forniti dai nobili in questione, a loro spese3 87 • Tanto costo ai due fratelli la risrmtturazione dell'altare, o tali furono le modifi– che apportate, che François, testando nel 1477, si riferl al manufatto chiamandolo 384 AHR, FY, 24111/46 e APP I/113, V/62/1-2. Per un resoconto esaustivo sulle vicende della cappellania si veda ZANow O. Lillianes, I, Aosta 1985, p. 318 sgg.. 385 ZANOLLI O. Testaments et codicilles cit. p. 54. 386 AHR, FV, 24/II/46. 387 La pianeta è censita in BRUNOD E. Bassa Valk e vaUi laterali, I, Aosta 1985, p. 48. Lo stemma partita, che reca sulla destra araldica l'arma dei Vallaise, porta sulla sinisrta, quindi nella parte femminile, l'arma dei Langin, cosl descritta in DE FORAS E.-A Armorial et nobiliaire de l'ancien duché de Savoie, III, Grenoble 1893, p. 229: «d'azur à la tour d'or avec un pan de mur de même à senestre».
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