Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010

110 Roberto Bertolin Il signore aderl alla richiesta e i lavori furono avviati verso il 1619-20 39 \ non senza difficoltà per le inadempienze del muratore Martin Glexa. Per quanto attiene alle sepolture, l'orientamento verso Arnad a svantaggio di Perloz si era nel frattempo determinato anche per il ramo dell'Hôtel, sebbene con quasi mezzo secolo di ricardo rispetto a quello della Côte. Il signore Jean-Frédéric di Louis nel 1602 aveva scelto di essere seppellito nella chiesa di S. Salvatore, ma due anni dopo rettifico le disposizioni precedenti optando per quella di S. Martino di Arnad 395 , e Il venne poi sepolto, perché nello stesso luogo e accanto al marita chiese in seguito di essere tumulata la vedova Octavie3 96 • 21.2 GLI ALTARI TRA 1 SECOLI XVI E XVII Come si vedrà alcuni documenti consentono di determinare con ragionevole certezza che, prima del rifacimento dell616-1622, la parrocchiale di Perloz era assai più piccola e disposta ortogonalmente rispetto ali'odierno edificio, con la navata orientata sull'asse est/ovest, il coro a este l'ingresso a sud, sullato destro della chiesa. Entrando dai portale, quindi, i fedeli dovevano voltarsi a destra per dirigersi verso l'abside. Per chi guardasse in quella direzione, come si è detto, l'altare della Vergine veniva a collocarsi a sinistra dell'altare maggiore e quello di Sant'Antonio a destra. Alla fine del Cinquecento sui tumuli dei Vallaise si erano accumulati lance, sten– dardi, armi ed elmi dei nobili defunti, donati alla chiesa in occasione delle esequie. Tale pratica non è documentata con dovizia, ma ad essa fanno comunque riferimento alcune disposizioni testamentarie: Amédée di Jean miles, nel 1426, chiese che sopra la sua tomba fosse posta un panno bruno con una croce rossa, recante ai quattro angoli l'arma dei Vallaisë 7 • Lo stesso fece suo figlio Antonio nel1492, aggiungendo che tale stendardo doveva rimanere sulla sua tomba il più a lunga possibile3 98 . Non mancano del resto esempi pressa altre famiglie nobili: Boniface di Challant/Fénis, nel1421, chiese che nel giorno del suo funerale i nobili presenti offrissero, seconda l'uso, la sua lancia, due delle sue bandiere, le sue armi, lo stendardo, la spada e lo scu– do399. Similmente fecero Jean, figlio di Yblet le Capitaine nel1410 e il conte Jacques di Challant/Aymavilles, nel1458 400 • 394 Antoine de feu Claude Bos !ego il4 marzo 1620 13 scudi alla Compagnia del Rosario di Perloz, per la cappella in costruzione nei pressi della chiesa pacrocchiale. ANA, cappa Donnas, vol. 359, notaio Jacques Cappellin. 395 ZANOLLI O. Testaments et codicilles cit., p. 249: <<estre enterré en l'église pacroucchiale de Saint Macrin d'Arnaud et au thumullle et vaz de ses prédécesseurs». 3 % Ibidem, p. 284. 397 Ibidem, pp. 54-55. 398 Ibidem, p. 117. 399 ZANOLLI O. Les testaments des seigneurs de Chailant, t. I, in BAA III, Aoste 1974, p. 156. 400 Ibidem, rispettivamente p. 121 e p. 276.

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