Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010

114 Roberto Bertolin la loro tomba, mentre sulla sinistra (a destra guardando l'altare maggiore), si trova– vano il banco ela tomba dei signori della Côte, davanti all'altare di Sant'Antonio e neipressi della porta. Tutti gli ornamenti descritti furono asportati durante i lavori di ricostruzione della chiesa e depositati nella vicina casa del notaio André Yeulia, dopodiché se ne perdono le tracee, mentre è certo che i banchi dei signori vennero rifatti e posizionati come in precedenza rispetto al nuovo altare 412 • 21.3 LA CHIESA DI PERLOZ PRIMA DEL 1616: DOCUMENTI E SAGGI ARCHEOLOGICI Cornè noto l' attuale parrocchiale di Perloz non è di origine medievale bensl il risultato di una imponente ricostruzione, intervenuta negli anni 1616-1622, che ha cancellato quasi completamente la chiesa precedente, della quale rimane visibile soltanto il campanile romanico 413 • Poiché i documenti sulle tombe precedono tale ri– facimento, per poterli comprendere è fondamentale cercare di ricostruire quale fosse l'assetto della chiesa antica. D'altra parte non si puo capire come fosse strutturata la vecchia parrocchiale senza una corretta interpretazione dei documenti. È un circolo vizioso, che si puo tentare di rompere cercando di coniugare le fonti documentarie con i risultati di alcuni saggi archeologici eseguiti dalla Soprintendenza ai Beni Cul– turali della Valle d'Aosta. La storiografia recente, innanzitutto, ha ritenuto plausibile che la parrocchiale medievale avesse un orientamento diverso da quello attuale 414 ; in effetti il contratto del1616 perla realizzazione del nuovo caro, specificando che lo stesso doveva essere realizzato «du costé de Lillianes», lascia intendere che quello precedente fosse rivolto in un altra direzione, quindi non a nord 415 • A questo si aggiungono ulteriori dementi. I..:ingresso principale dell'edificio era rivolto verso il cimitero 416 e poiché quest'ultimo nel1631 si trovava ancora davanti alla chiesa nuova 417 , si puà concludere che il portale della chiesa antica si aprisse nella stessa direzione di quello attuale, cioè verso sud. 412 AHR, FV, 5/IX/60. Jean-Baptiste Cullet: «lesquelles armoiries tounes, reformant dicte église, furent enlevées et mises, comme il a entendu, en la maison de feu André Yeulia notaire, y peu distante, et quand aux bancs, y sont de mesmes estés reformés et posés comme sus, celuy des seigneurs de la Coste à la gauche comme encore aujourd'huy se tiennent». 413 Per le vicende della ricostruûone della parrocchiale di Perloz, oltre a quanto specificato nd presente testo, si veda ZANow O. La communauté de Perloz et Lil/ianes. Un siècle de vie admi– nistrative (1614-1713), in AA, VI, Aosta 1973, p. 110 sgg.. 414 Ibidem e ZANOLLI O. Li/lianes, III dt., p. 24. 41 S APP. III/29/2, trascrino in AHR, Fonds Zanolli, vol. 65, p. 139 sgg.. 416 Un ano del1490 fu rogato «in cimiterio, ante magnam portam ecclesie parrochialis Sancti Salvatoris loci Perli». O. ZANOLLI, Li/lianes, III dt., p. 31. 417 Un ano del1631 fu rogato <<sur le cimetière de Perloz, mandement de Valleze, au devant la grande porte de l'église dudict lieu». ANA, Tappa Donnas, vol 374, notaio Jean Cappellin, trascrino in AHR, FZ, vol. 68, p. 189.

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