Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010

Costruttori di castelli 115 Se si considera poi che, sulla base della posizione della tomba della Côte indi– cata nel documento del 1643, l'ingresso era collocato sullato destro della chiesa, il vecchio coro doveva trovarsi ad est. La parrocchiale antica era dunque effettivarnente orientata e posta perpendicolarmente a quella attuale. Siccome il terreno su cui furono edificati il nuovo coro e la prima campata era libero, in quanto per l'occasione venne acquistato da privati (il che, tra l'altro, con– ferma che su quellato non vi era cimitero) 418 , si puo aggiungere che la chiesa antica poteva soltanto occupare l'area della seconda o terza campata, contando dai coro. Se la chiesa antica avesse occupato la seconda campata, pero, l'abside relativa difficil– mente avrebbe consentito la realizzazione dell'edificio 2 (v. tav a pag 213), cioè della cappella della Pietà costruita nella seconda metà del Cinquecento. La vecchia chiesa va quindi collocata piuttosto sull'area della terza campata, quella dell'entrata. Alcune particolarità costruttive, oltre che vari indizi documentali, corroborano tale ipotesi. In pianta è evidente in quella zona un maggior spessore dei muri, che non si spiega se non con la presenza di manufatti già esistenti al momento della ricostruzione secentesca. Il campanile, poi, mostra sulla facciata sud, al di sopra del tetto dell'attuale locale 1, un incastro, con minor spessore del muro verso il basso, che lascia supporre l'esistenza di un antico appoggio, o di una falda di tetto disposta ortogonalmente ali' attuale chiesa. Dai punto di vista documentale si segnala che nel contratto di realizzazione della prima campata (1617), è precisato che, a partire dai coro, il muro «de dessoub», cioè la moderna parete laterale est, doveva estendersi sino al muro della sacrestia e poi, dai pilastro P, mediante un arco, congiungersi al campanile, mentre il muro «de dessus», cioè la parete laterale ovest, doveva arrivare.fin nei pressi della vecchia chiesrt 19 • Ora, se su entrambi i lati i lavori avessero avuto un medesimo avanzamento, la parete nord del– la vecchia chiesa si sarebbe trovata all'incirca in linea con il ~panile. Una conferma a tai proposito giunge dai conto del sindaco Jean Estortoz per l'anno 1617: in esso è stata annotata la spesa sostenuta «pour faire les fondaments et muraille de la première et seconde croisée dedicte église, du cousté d'amont» 420 • Se per realizzare la parete che dai coro doveva prolungarsi fin alla vecchia chiesa (come imponeva il contratto) si sono fatti le fondamenta e il muro per l'estensione delle prime due campate, si puo essere ragionevolmente certi che la vecchia chiesa costituisse l'odierna terza campata. Una ulteriore conferma in tai senso viene dai saggi eseguiti dalla Soprintendenza, nel2009, 418 Furono acquistate: una panicella di giardino·da Jacqueme, vedova di Jean-François du Ros (APP, V/67, 1619, délivré de la commune de Perloz- syndic Jacques Yeuilla); 12 tese di terreno da André de Jean-François du Rose 25 tese da Estienne Vuillermoz (APP, V/67, 1620-21, délivré de la commune de Perloz- syndic Georges Chenuyl). Vennero cioè acquisiti oltre 130 metri quadri di terreno, rimanendo sconosciuta l'estensione del giardino della vedova Jacqueme. 419 APP, III/29/3, trascritto in AHR, FZ, vol. 66, p. 209 sgg.. 420 APP, VI/67/8, trascritto inAHR, FZ, vol. 66, p. 265 sgg..

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