Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010
Costruttori di castelli 117 Da una botola situata nell'angola sud-ovest del vano 3 si discende in una stanza caratterizzata da una colonna centrale dalla quale si dipartono le volte e da un suolo formato da materiale di riporto» 422 • Partendo dalla considerazione che la parrocchiale antica occupasse l' attuale cam– para d'ingresso, con l'abside a este l'entrata più o meno in corrispondenza del mo– derno portale, si puo tentare di coniugare i dati documentali e i risultati archeologici sin qui esposti. lntanto va notato che il supposto altare rinvenuto nella zona D verrebbe a tro– varsi nell'area absidale della chiesa antica e potrebbe quindi averne costituito l'altare maggiore. Alla sinisera dell'altare si trovava il campanile, al quale in un primo tempo si accedeva da una porta posta sullato sud dello stesso, ora tamponata e trasformata in armadio a muro. Stando ai documenti, alla destra dell'altare maggiore e nei pressi dell'ingresso della chiesa era collocato l'altare di Sant'Antonio, e davanti a questo il tumulo della Côte o l'originaria tomba di Rolet. Si tratta dell'area della scala della cantoria, che purtroppo non è stata scavata se non per una piccola porzione, nella quale è stata comunque messa in luce la tomba D, piuttosto significativa dai punto di vista della struttura. Le sepolture dell'Hôtel si trovavano sullato opposto, lungo la parete che dob– biamo immaginare si estendesse dai campanile sino al pilastro G. Nei pressi del pi– lastro i sondaggi non hanna pero fatto emergere nessun muro, anche se bisogna dire che non si è trattato di scavi veri e propri quanto piuttosto di rilievi d'urgenza e per questo poco profondi. Oltretutto quella stessa area potrebbe già essere stata oggetto di scavo durante la ricostruzione della chiesa, perla fondazione del pilastro all'angolo interno nord-ovest. La visita pastorale del 1416 aveva denunciato il pericolo procurato da alcune tombe poste davanti ali' altare sinistro, per le quali si era rotto il muro della chiesa; si rileva che a questa notizia potrebbe essere collegato un risconto oggettivo: la pa– rete nord della chiesa è stata sfondata per costruire il muro B (apparentemente non solidissimo), il quale, dopo un breve tratto in direzione nord, piega ad angolo ret– toper congiungersi, presumibilmente, allo spigolo nord-ovest del campanile. I.:area compresa tra il muro B e il campanile (tenendo canto pero che vi sono dei massi nel terreno) potrebbe quindi essere stata un'antica zona di sepoltura del ramo dell'Hôtel, se non addirittura di tutta la famiglia prima della divisione dei lignaggi, considerato che, essendo collocata dalla parte del Vangelo, era tradizionalmente ritenuta la più importante e quindi la prima a essere "colonizzatà'. 422 Relazione ddle dott.sse Sara Pinacoli e Cristina Fazari, 10-18 novembre 1994, Archivio Assessorato educazione e cultura della Regione Autonoma Valle d'Aosta - Soprintendenza per i beni e le atrivirà culturali, 5/17/3. La sequenza dell'esposizione è stata modificata, in funzione del presente lavoro. Si ringraziano le autrici e il personale della Soprintendenza per la cortese colla– borazione.
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