Bibliotheque de l Archivum Augustanim - 01/10/2010

124 Roberto Bertolin testamento del primo dei due fratelli, nel 1477 443 • Dal Cinquecento della cappel– la non si hanno più notizie, forse perché distrutta da una delle tante alluvioni del torrente Prouve, mentre il relacivo toponimo è tutt'oggi esistente. Legami piuttosto stretti tra la cappella di Maria Maddalena e i signori temporali sono suggerici dalla intitolazione analoga a quella della cappella castrense, dalla vicinanza al complesso dell'Hôtel e dalla fondazione dell'altare da parte dei Vallaise. Diverse furono poi le cappelle costruite dalla fine del Cinquecento nei pressi o all'interno delle locali dimore signorili: quella di San Giuseppe, nella grande place della casa forte della Costa (attuale castello Vallaise), fondata dal signore Amédée nel 1566 444 ; quella di San Michele, nel complesso dell'Hôtel, realizzata verso il1617 445 ; quella di Sant'Antonio, all'interno del castello della Costa, fatta allestire da Félix– Charles-François, verso il1670 446 , e un'altra ancora, esistente prima del1709 forse nella casa forte della Costetta, incitolata alla Vergine e a san Giovanni 447 • Nella chiesa parrocchiale, invece, non sono affatto chiari i collegamenti tra i signori e gli altari minori. Anche adArnad i due altari più ancichi erano dedicati l'uno alla Vergine e l'altro ai san ti Claudio e Antonio, ma è impossibile andare oltre la sottolineatura della sin– golare corrispondenza con la situazione di Perloz. Nel1416 il primo, verosimilmente più antico, era in pietra e si trovava in mezzo alla chiesa, sormontato da un taber– nacolo e munito di una raffigurazione della Madonna; l'altro, dotato di 50 soldi, risultava costruito all'incirca da due anni. Nel1461 il numero degli altari minori era ancora immutato, ma successivamente si registrarono alcuni incrementi: nel 1528 essi erano 4, che divennero 5 nel 1546, di cui uno dedicato al Nome di Gesù, e 6 nel1596: della Vergine, del Santo Spirito, di Sant'Antonio, di San Claudio, di San Crispino, demolito per ordine del vescovo Ferrero, e un non meglio specificato altare portacile, collocato su quello di San Claudio. Pare che già prima del 1532 un beneficie dei signori di Vallaise fosse legato all'altare di San Claudio e che quest'ultimo sia stato servito dai vicari di Arnad sin verso il1605 448 • 443 ZANOLLI O. Testaments et codicilles cit., p. 89. <<Item dominus testator [...] aprobavit fon– dacionem [...] per eum nobilem testatorem et prefatum nobilem fratrem factam, tarn dicte capelle Marie Virginis de Perlo quam alteri capelle Marie Virginis de Arnado, per eum fondate in ecclesia beate Marie Magdalenes de Arnado>>. 4 44 ZANow O. Testaments et codicilles cit., p. 186 sgg. 445 Non si hanno evidenze documentali. La data è incisa sull'architrave della sottostante cantina. 446 BERTOUN R. Arnad: dalla casaforte della Costa al castello Val/aise. L'evoluzione della dimora egli inventari del sua mobilio, in AA, V, nouvelle série, Aosta 2004, p. 27. 447 ACEA, Visite pastorali del1709, Arnad. 448 Duc P.-E. Histoire de l'égliseparoissiale d'Arnad sous le vocable de S. Martin de Tours, Aoste 1865, p. 54.

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